martedì 28 dicembre 2010

sabato 25 dicembre 2010

Spiritualità ed Energia

Battiato in una intervista parla in modo incredibile di ciò che ho iniziato a credere da ormai quasi due anni...





E' da un po di tempo che mi sono fatto l'idea che ci sia qualche monaco sperduto su qualche montagna e che grazie alla sua meditazione il mondo sta continuando a proseguire e a "reggere"; un po di tempo fa ho letto "la matrix divina" in cui si citava un fantastico esperimento in cui durante una delle guerre a Baghdad, è stato preso un gruppo di persone e messe chiuse a meditare in una stanza per alcune ore al giorno, mai le stesse ore ma assieme, e si è misurato con certezza che nelle ore in cui queste persone meditavano, il numero di eventi catastrofici e morti diminuivano grasticamente per poi riaumentare al termine delle sessioni di meditazione.

Crederci o no sta a noi...spero però che vi siate goduti questa intervista anni 80 del mitico cantante.

lunedì 6 dicembre 2010

Quanti loop sprecati

Oggi ho coniato tutto da solo un piccolo tool mentale che per quanto mi riguarda funziona alla grande.

Mi capita ogni tanto di svegliarmi con il ritornello di una canzone in testa, non sempre la stessa, ma ne ho un set ben stabilisto, e di solito sono tutte abbastanza fastidiose, come ad esempio Lady Oscar o una di Donatella Rettore che non so neanche come si chiama o qualcuna di Caparezza o di Elio e Le Storie Tese...
Per un po va bene ma oggi mi son reso conto che quando mi succede vado in sovraccarico col cervello e non penso a niente di utile quindi mi sono detto: "ma quanti cicli di calcolo del cervello sprecati per queste cavolo di canzoni ridicole?", combattere questa cosa è inutile quindi ho deciso di farmi una domanda a mio avviso potenziante: "Come faccio a rendere utile questa cosa?".

Uno dei principi della fisica è che nulla si crea e nulla si distrugge, non si può togliere una cosa senza sostituirla con qualcos'altro...adesso racconto un'altra cosa.

Un po di tempo fa leggevo il libro "Leader di te stesso" di Roberto Re ed ho scoperto i misteri delle domande e il fatto che ogniuno di noi ha delle "domande guida" che ci potano in giro per la vita, tali domande sono potenzianti o depotenzianti e per fortuna possiamo anche riprogramarcele nella mente.
Dopo aver capito con onestà che la mia "domanda guida", direi poco potenziante, era: "Come faccio a fare sempre il minimo della fatica?" ho deciso di scriverne tre più fighe che, condizionate, mi avrebbero portato a raggiungere qualche risultato in più...una di queste è "Come faccio a diventare ricco divertendomi?".

Ancora non l'ho scoperto di preciso, ma sicuramente è una domanda più utile da porsi rispetto alla precedente.

Le altre due domande sono "Come faccio ad essere un padre e un compagno straordinario per la mia famiglia?" e "Come faccio ad avere una salute ed una forma fisica perfetta?"

Qualche giorno dopo aver fatto il lavoro del libro sulle domande mi sono iscritto in palestra e ho iniziato a picchiare la mia compagna (la prima è vera e la seconda scherzo oviamente!!!!)

Coniugando i due discorsi, sta mattina dopo essermi reso conto di specare cicli preziosi del mio cervello, ho pensato di mettermi a cantare, nella mia testa con le stesse note e lo stesso ritmo della canzone che mi frullava, le domande potenzianti che mi ero scritto qualche giorno prima, le ho ripetute e le ho ripetute e così BANG!, 2 piccioni con una fava, mi condiziono le domande potenzianti e applicando il principio della fisica dopo circa un minuto la canzone è sparita dai processi spreca risorse del mio cervello eventualmente sostituita da un sano defrag e da un fdisk.

Questa magari l'hanno capita in pochi...perdonatemi.

A presto e che la vostra vita possa essere sempre più felice!

venerdì 3 dicembre 2010

There is no failure only feedback!

Una delle "presuppositions" della PNL che più apprezzo ma che è (puLtroppo) abbastanza facile da dimenticare:
  • Non esistono fallimenti, solo informazioni di ritorno.

Ci sono 3 credenze collegate a questa che sto cercando di assimilare sempre di più nella mia vita:
  • Si fallisce solo quando ci si arrende.
  • Per ogni situazione critica o momento buio c'è una successiva situazione di maggior grandezza o di luce.
  • Finchè ci si concentra solo sul problema non è facile trovare la soluzione.
E vado con l'esempio pratico di questi giorni:
La scorsa settimana è arrivata la bolletta dell'enel, 119 € tutto normale, visto che non ho la domiciliazione (per mia scelta vorrei evitare le bollette impazzite che mi potrebbero mandare in malora, al massimo non le pago e scappo in Thailandia:P) ho preso il bel bollettino postale e l'ho messo sul davanzale delle scale, pronto per essere preso e messo in tasca il giorno adeguato (oggi), così sarei andato in posta a pagarlo.

La scorsa domenica è stata giornata di grandi pulizie, aspirapovere a manetta e un solo obbiettivo: PIU ORDINE IN CASA

Ieri vado al davanzale per prendere la bolletta e metterla in tasca. Non c'è che dire, non c'era polvere sul davanzale, ma tantomeno il bollettino...

Allora chiedo aiuto alla mia compagna e assieme ci mettiamo a cercare il foglio per casa. "Forse l'ho messo di la in cucina", "Forse l'ho già messo nella borsa del portatile"...abbiamo passato quasi un'ora a cercare la fatidica bolletta scomparsa. Non si può dire che ero disperato, ma neanche che ero contento della situazione. Ultima possibilità era quella di mettersi a testa in già nel bidone della raccolta differenziata carta giù in cortile perchè in casa ste bollette proprio non c'erano. Ormai è l'una di notte e non ho intenzione di gelarmi il culo con una torcia alla ricerca di una bolletta nella notte.

Ma eccomi li, sta mattina, testa nel bidone, scavo, sposto carta e cartoni, c'è di tutto perchè anche i miei hanno gettato della carta in questa settimana. Metodicamente comunque parto dall'alto e sposto tutte le cartacce alla ricerca di qualunque foglio che sembri una bolletta ENEL. Alcuni momenti di entusiasmo seguiti da altrettanta delusione quando trovo dei bollettini che però si rivelano essere quelli per le donazioni ai vari enti contro il cancro e per emergency che in questo periodo pre-natalizio arrivano a bizzeffe. Arrivo al fondo e ricontrollo tutto al contrario ma niente...

Niente da fare...

Il primo switch di pensiero c'è stato quando sono passato dal "senza bollettino sono fottuto, non posso pagare e aspetterò che mi arriva la bolletta maggiorata" a "a lavoro telefonerò al servizio clienti enel per chiedere se mi danno i dati per pagare con un bollettino postale normale, ma che rottura di palle non mi risponderanno mai ci metterò una vita".

E così faccio, cerco su internet il numero verde e chiamo, praticamente con la "forza bruta" (provo ogni singola combinazione di numeri, tipo digiti uno, digiti 2 ecc) riesco a parlare con un operatore, che però scopro essere di Enel Energia mentre io dovevo chiamare la vecchia Enel...altro numero verde, altra forza bruta, ma sta volta non ho bisogno di parlare con un operatore, il risponditore automatico è illuminante:
"per verificare lo stato delle sue bollette e pagare con carta di credito può visitare il sito prontoenel.it"
WTF!!!!
Devo ammettere che sono stato ancora un po scettico sulla facilità di pagare una bolletta sul loro sito, e la mia negatività infatti ha influenzato ancora un po anche il sito prontoenel.it che si è piantato due o tre volte mentre tentavo di registrarmi...ma poi effettivamente senza altri indugi ho potuto vedere on line la bolletta e l'ho pagata con carta di credito. Un servizio che già avevo cercato senza successo qualche mese fa e ora per puro caso (il caso non esiste!!!!) ho trovato così.

Quindi c'è tutto! "I problemi vanno risolti con un livello mentale superiore a quello col quale il problema è stato creato", "da ogni momento buio se ne esce con un momento di luce ancora più grande", "non c'è fallimento, solo feedback" e "Non arrendendosi si vince"!

Non ho dovuto neanche andare fino in posta col freddo che fa e pagare più di un euro a loro per il servizio.

Bella storia!

Altre storie a lieto fine presto su questo blog.

lunedì 29 novembre 2010

Che cosa ci motiva Veramente

Video di animazione fighissimo (in inglese) su che cosa motiva le persone principalmente in ambiente lavorativo. Interessante notare il perchè i soldi ($$$) non sono il migliore dei propositi per i quali agire far agire in modo motivato...veramente illuminante!! Godetevelo!


lunedì 22 novembre 2010

Oggi...

...ho capito una cosa molto semplice:

La felicità è dentro di noi!

Peccato che per capirlo bisogna sbattere il muso tante volte...

Si possono fare tante cose credendo di farle per delle motivazioni che dopo si rivelano completamente sbagliate, ma in qualche modo farle ci aiuta e ci conduce ad un superiore livello di consapevolezza.

martedì 16 novembre 2010

La Patente della Felicità © - 5 - Studiamo il motore! - Parte 2

Il quinto appuntamento con La Patente della Felicità © ci vede impegnati nello studio delle ultime due fasi del motore. Spero vi siano piaciute le considerazioni precedenti e vi esorto a scrivermi e a commentare se avete domande o richieste in merito anche a situazioni specifiche della vostra vita.

Il motore dell'automobile, con la terza fase raggiunge il culmine della potenza con l'esplosione. La miscela di aria/carburante viene incendiata e c'è una bella detonazione. Quale paragone migliore con la terza fase del Motore della Felicità che è l'AZIONE!!!

Riassumendo brevemente si può dire che nella vita noi crediamo delle cose. Queste ci fanno provare delle emozioni di un certo tipo e di conseguenza agiamo (o non agiamo) in un certo modo.
Se fino qui tutto è andato per il verso giusto, cioè le credenze sono corrette (ingranaggi ok) e gli stati d'animo fanno una bella miscela siamo pronti per la scintilla, che è una delle componenti dell'azione!

Cos'à la scintilla? Semplicemente è la decisione conscia o inconscia che ci fa agire in un certo modo. Decidere è la componente fondamentale della terza fase. Se non c'è decisione l'azione potrebe essere veramente poco efficace. Come un motore che si ingolfa...

Un esercizietto interessante è quello di "decidere": vivere la vita giorno per giorno dicendosi che si decide di fare quello che si fa. "Decido di alzarmi alle 7.30 domani", "Decido di fare questa telefonata adesso", "Decido di studiare un'ora". Tutto ciò è molto potenziante perchè ci fa prendere letteralmente il controllo della nostra vita, non siamo più in balia delle circostanze ma siamo noi che scegliamo quello che facciamo. Magari all'inizio sarà una forzatura ma con un po di perseveranza sarà facile vedere dei miglioramenti significativi.

Seconda componente basilare dell'azione è la pianificazione. Il significato sta nella parola stessa: dividere l'azione in piani è una cosa fica!
A parte gli scherzi, una volta deciso ciò che si vuole, per non perdersi per strada è necessario investire un po di tempo nel pianificare. Il buon vecchio Brian Tracy dice che "Ogni 10 minuti spesi a pianificare fanno risparmiare un'ora di lavoro in seguito". Per quel che mi riguarda è ancora peggio. Se non pianifico non raggiungo affatto i risultati che mi sono prefissato...e non credo di essere solo. Una buona pianificazione è ciò che fa la differenza tra un sogno che per quanto bello è campato in aria ed un obiettivo ben chiaro e raggiungibile.

Non è poi un processo così complicato, quel che faccio io è scrivere tutto ciò che so che dovrò fare per raggingere ciò che voglio, senza necessariamente essere troppo precisi. Una bella lista di attività con un quadratino accanto ad ogni punto che va ordinata secondo l'ordine di esecuzione. Che soddisfazione mettere una croce accanto ad un punto che ho appena completato! Se mi trovo a non andare avanti sul punto successivo, il motivo è semplice: quel punto può essere diviso in sottopunti più semplici e che mi daranno soddisfazione quando a breve inizierò a smarcarli come già fatti. Quindi i macro punti vanno individuati subito con un po di chiarezza poi vanno ordinati e dettagliati singolarmente. Dopo un po si iniziano a conoscere i propri limiti e si capisce quando una attività è ancora troppo estesa per essere fatta singolarmente (varia da caso a caso...) e la si suddivide ancora in modo da ricevere soddisfazione dallo smarcare i punti. Buono anche festeggiare per le milestone premiandosi con una bella cena fuori con la famigla o una mezza giornata di relax totale.

Poi ognuno ha i suoi metodi, io vi ho raccontato il mio che mi permette di raggiungere buoni risultati senza perdermi e avendo una direzione da seguire.

Pianificare non deve per forza essere una cosa noiosa, trovate il metodo che va meglio per voi. Come dice sempre Jim Rohn "Non essere un seguace, sii uno studente". Solo sperimentando continuamente si scopre ciò che funziona meglio per noi e ci può portare a dei risultati e alla felicità mentre li inseguiamo.

Eccoci quindi alla 4 ed ultima fase del Motore della Felicità: sono gli agoniati Risultati! E' ovvio che, per la legge di "causa ed effetto" compiendo determinate azioni si ottengono determinati risultati. Per il motore a scoppio l'ultima fase è quella dello scarico, il prodotto della combustione esce dal motore. Qui il prodotto delle nostre azioni si manifesta nel mondo fisico.

Non c'è molto da dire su questa fase, la cosa importante da sapere è che comunque un qualche risultato si ottiene. Anche non facendo apparentemente niente un qualche risultato c'è. Se il risultato non è quello sperato, bisogna risalire la catena delle fasi del motore per capire dove intervenire. L'azione non sarà stata corretta, probabilmente influenzata dai nostri stati d'animo che a loro volta erano influenzati dalle nostre credenze.

Inoltre non è da dimenticare che nel motore a scoppio dopo lo scarico si ricomincia con l'aspirazione. E di conseguenza i risultati sono una delle cose che influenzano le nostre credenze. Se ho ottenuto un buon risultato la mia credenza relativa all'essere una persona in grado di ottenere buoni risultati viene di certo confermata. Se il risultato è mediocre o scarso le mie credenze ne vengono influenzate di conseguenza facendomi provare emozioni negative e facendomi compiere azioni ancora più scarse o addirittura iniesistenti. Questa spirale negativa mi porterà probabilmente ad una bassa autostima mascherata da frasi del tipo "tanto non era poi così importante".


Buone nuove in ogni caso! Si può interrompere il ciclo negativo di un motore che gira male o è ingolfato intervenendo sugli ingranaggi e sul suo carburante!!!

Innanzi tutto l'importante è non scoraggiarsi e prendere ad esempio i grandi che in genere sono grandi perchè hanno fallito più degli altri...uno degli esempi classici è Michael Jordan che oltre ad essere stato sbattuto fuori dalla squadra di basket delle superiori (pensate se si fosse demoralizzato a quei tempi...), ha sempre avuto una media altissima non solo di punti a partita ma anche di tiri fuori!!!

Cosa simile ma in tutt'altro campo per Thomas Edison, inventore della lampadina commerciale al quale dopo il decimillesimo (DIECIMILACAZZODIECIMILA!!!!) fallimento nei test di creazione appunto della lampadina è stato chiesto: "Non sei demoralizzato dei fallimenti? Non avrai intenzione di proseguire?".
Lui rispose la mitica frase "Non ho fallito, ho trovato diecimila modi di non fare la lampadina. Ogni tentativo che va male è un passo avanti verso il risultato".

Nel prossimo appuntamento ci trasformeremo in meccanici e metteremo nella nostra cassetta 3 fantastici attrezzi per riparare un motore che non gira molto bene ;)

A presto e che la vostra vita possa essere sempre più felice!

venerdì 29 ottobre 2010

La Patente della Felicità © - 4 - Studiamo il motore! - Parte 1

Eccoci al quarto appuntamento con La Patende della Felicità ©, ora entreremo in qualche dettaglio tecnico, come avviene quando si vuole prendere la patente e c'è una lezione specifica sul motore, in questo caso però è molto più utile, perchè anche se per guidare non è fondamentale sapere che il motore della nostra auto è a 4 tempi, i 4 tempi del motore della felicità sono FONDAMENTALI.

Prima di inizare vi presento una schematizzazione per poi analizzare le prime due fasi del motore, le altre due al prossimo capitolo, essendo un argomento abbastanza esteso.

Motore della Felicità

Non lasciatevi intimorire, sono dei concetti semplici e se si riesce ad integrarli e a farli propri nella vita, si faranno passi da gigante in termini di consapevolezza, felicità e risultati.

Il primo "tempo" in un motore a scoppio è l'aspirazione, cioè il motore aspira la miscela di carburante e aria che sarà poi ciò che fa continuare a girare il motore.

Nel motore della felicità la prima fase è quella delle credenze, cioè ciò che noi crediamo su qualunque cosa della vita.

Ecco una definizione di credenza bella impapocchiosa:
"La credenza è una frase che in qualche modo noi sentiamo vera. Pensiamo che le nostre credenze sono accurate asserzioni riguardanti la realtà"

Le credenze sono di tre tipi, quelle su noi stessi, quelle sul mondo che ci circonda, e le equivalenze complesse dette anche regole.
Vi faccio qualche esempio che vale di più di mille spiegazioni. Le credenze su noi stessi iniziano sempre con "Io sono", ad esempio "Io sono timido" è una bella credenza depotenziante. "Io sono intelligente", "Io sono una persona che non molla", "Io sono una persona che non vince mai".
Quante volte durante il giorno ci diciamo queste cose? Individuarle e capire quelle potenzianti e depotenzianti è un passo fondamentale di consapevolezza e ci aiuta a far girare per il verso giusto il motore della felicità.
Segnarsi le credenze che scopriamo di noi durante la giornata su un block-notes aiuta.
Le credenze sul mondo che ci circonda sono quelle collettive che probabilmente arrivano dai nostri genitori o da associazioni che abbiamo fatto basandoci su esperienze passate. Possono essere: "Meglio non fidarsi della gente perchè tanto poi ti frega", "Dopo una certa età non si possono fare determinate cose", "La vita è faticosa", "La vita è una fantastica avventura".
E' facile notare quanto alcune credenze generali siano purtroppo abbastanza depotenzianti e facili da abbracciare. Va a finire che diventano dei mantra che continuiamo a ripeterci e che ci buttano ancora più giù quando le diciamo, poi di solito escono prepotentemente quando il momento è già critico è invece avremmo bisogno di una bella sferzata di energia, non di affossarci da soli.
Il terzo tipo di credenze sono le equivalenze complesse, o le regole che ci diamo nella vita. Eccone alcuni esempi: "Se mi parli gridando non mi rispetti", "Non mi fido di chi non mi guarda negli occhi", "Se fai così sei uno stronzo", "Se non mi chiami tutti i giorni non sei un vero amico". Le regole nella vita sono fondamentali, sono gli ingranaggi dentro il motore della felicità, peccato che alcune siano depotenzianti e girano al contrario, ed è facile che una persona con molte regole sia troppo rigida, è anche probabile che sia spesso in contrasto con altre persone. Infatti se si fa attenzione non sono mai le persone che litigano ma le loro regole che vanno in contrastro. Ci vogliono quindi le giuste regole, belle salde ma anche una buona dose di flessibilità.

In un capitolo successivo affronteremo il giusto intervento agli ingranaggi del motore della felicità per eliminare una credenza depotenziante e sostituirla con una bella potenziante.
Per ora è fondamentale continuare a farsi domande sugli argomenti più scottanti della propria vita per individuare le proprie credenze.

Passiamo al secondo tempo che, se per il motore a scoppio è la "compressione" della miscela di carburante, per quanto rigurda il motore della felicità sono i nostri stati d'animo. Essi vengono incrementati da un terzetto che è il vero carburante della nostra vita: mi riferisco al Linguaggio, al Focus e alla Fisiologia.

Quindi, prima fase, credenze/aspirazione, le nostre credenze aspirano in un modo o nell'altro la miscela di carburante della vita e la seconda fase, compressione/stati d'animo, la miscela viene compressa e vengono generati gli stati d'animo che viviamo
Andiamo quindi a vedere in dettaglio i tre componenti esplosivi di questa miscela.

Il linguaggio, cioè come parliamo agli altri ma soprattutto a noi stessi influisce a manetta sui nostri stati d'animo. Abbiamo visto prima una credenza su noi stessi come ad esempio "Io sono timido", quando me la dico dentro alla testa sicuramente proverò delle emozioni, magari un minimo di inadeguatezza. Se invece mi dico "Io sono intelligente" qualche emozione positiva sicuramente scatta dentro di me, mi sentirò un po fiero della mia intelligenza, mi sentirò sicuro di poter affrontare delle difficoltà della vita e di superarle alla grande. Attenzione perchè il linguaggio non è composto solo da parole, anzi le parole sono solo una piccola parte del linguaggio. Esiste la parte paraverbale, cioè i toni di voce, il volume della voce ecc, e anche quando ci parliamo da soli hanno un valore fondamentale. Esiste anche la parte non verbale cioè le nostre espressioni del volto, i nostri gesti e la Fisiologia che vedremo fra poco. Tutto cio influenza e non poco le nostre emozioni e di conseguenza i nostri stati d'animo.
Seconda parte della miscela di carburante è il Focus, cioè ciò su cui la mente si focalizza, si concentra. Ad esempio se vi mettete li e pensate per 10 minuti ad un episodio brutto della vostra vita, che ne so, quando vi ha lasciato la morosa anni fa, o una figuraccia fatta alle elementari, e continuate a pensarci e a pensarci, dopo i 10 minuti che vi ho detto non ne uscirete per niente bene, le vostre emozioni vi condurranno a degli stati d'animo veramente depotenzianti. Se invece vi concentrate su mementi della vostra vita in cui avete raggiunto dei buoni risultati, momenti in cui siete stati felici, in pace con voi stessi, vi siete divertiti ecc. beh quasi immediatamente anche il vostro stato d'animo attuale ne risente in positivo.
Come abbiamo visto nei capitoli precedenti il focus è fondamentale, e lo stesso concetto è applicabile anche sui possibili eventi futuri. Se fra una settimana ho un esame e per tutto il tempo mi faccio i film di come potrebbe andare male, il mio stato d'animo nell'affrontare quell'esame sarà completamente depotenziante. Stessa cosa vale per l'esatto opposto, cioè pensando al fatto che tutto possa andare per il verso giusto, che saprò rispondere a tutte le domande ecc. Risultato? Stado d'animo potenziante. Avrò sempre la carica giusta per studiare e ripassare.
Se date veramente troppa importanza ad un evento come un esame e non riuscite a pensare che vada tutto bene, per "sdrammatizzare" vi consiglio questa breve "meditazione".
Immaginatevi che tutte le persone coinvolte abbiano qualcosa di buffo mentre vi vivete nella mente quell'esperienza futura (o anche passata) ad esempio possono avere tutti il naso rosso da clown, oppure, se sono i vostri professori ad un esame immaginateveli seduti in schiera sul vater e non sulle loro poltrone. Questo potrebbe aiutarvi ad abbassare la tensione nel confronti di quel particolare evento.
Terza componente, come abbiamo visto è la Fisiologia, cioè come si comporta il nostro corpo. Quello che è vero è che il corpo e la mente sono cablati tra loro a doppia mandata. Se la mente è felice, il corpo risponde immediatamente di conseguenza, e lo dimostra con respirazioni più ampie ad esempio, oppure con un volto più rilassat. Difficile che una persona che ha appena raggiunto un ottimo risultato (es giocatore di calcio che fa goal) stia con le spalle basse, le braccia molli lungo al corpo e tutto mogio. Sarà invece scattante, con le braccia alzate, sorriso di gioia ecc. Quello che spesso è sottovalutato è che la cablatura funziona anche al contrario. E' facile provarlo. Se vi mettete seduti con le spalle e la testa giù e le braccia ciondoloni è difficile che vi passino dei bei pensieri per la testa. Vi sentirete preso depressi. E' quindi possibile pilotare i nostri stati d'animo accedendo a quelli più potenzianti mantenendo una corretta fisioligia. Spalle alte, testa alta, restare seduti in modo corretto e bei respiri profondi. Come nell'esercizio semplicissimo di respirazione che vi ho fatto fare all'inizio del corso.

Se vi piace l'argomento Fisiologia e lignuaggio del corpo vi suggerisco di studiarlo in prima persona direttamente osservando per bene gli altri, le loro fasi di felicità e di tristezza. Notate i loro cambiamenti in volto, nel fisico e nella respirazione. Svilupperete preso una buona acutezza sensoriale, che è un ottimo strumento per migliorare la comunicazione con gli altri (e anche con se stessi).

Spero vi sia piaciuto questo intervento, e nella prossima parte analizzeremo le altre due fasi del motore della felicità capendo come tutte siano legate fra loro e conducano ad un ciclo continuo che ci porta avanti o indietro nella nostra vita.

A presto e che la vostra vita sia sempre più felice!

mercoledì 6 ottobre 2010

Aggiornamento Liste

Questo breve post per farvi notare l'aggiornamento delle mie liste preferite qui di fianco, quelle dei libri letti e quelle degli audio-libri che mi porto sempre con me su lettore mp3(sh)

Dopo aver concluso in bellezza "Smettila di incasinarti", che effettivamente nonostante sia abbastanza leggero mi ha dato ottimi spunti di riflessione, mi sono reso conto che stavo leggendo anche un altro libro e sono già quasi alla fine; si tratta di "PNL con i Bambini" libro che va letto e riletto e consultato e che mi sembra un valido aiuto per creare un buon rapporto e soprattutto una buona comunicazione tra se e gli eventuali pargoli, ma che aiuta molto anche a capire se stessi e a relazionarsi in generale con altre persone che possono essere completamente diverse da noi. Inoltre è un ottimo aiuto per creare una buona base di valori familiari e capire quando e come devono valere all'interno della famiglia. Spero di riuscire presto a proporre qualche test qui per farvi scoprire delle cose di voi.

New entry assoluta tra i libri è "Leader di te stesso", ebbene si nonostante tutto non l'ho ancora letto, ma per raccontarmela un po, mi piace fare le cose per bene. Ora quindi voglio farle per bene, fare tutti gli esercizi, e lavorare per bene sulle mie credenze per segare le gambe a quelle che non mi servono o mi tirano indietro da bestia...
Presto vi saprò dire qualcosa di più!

Per quanto riguarda il settore audio invece abbiamo...
"Time of your Life" dello sconosciuto (!!!) Anthony Robbins, una vera fonte di motivazione e entusiasmo per imparare a gestire in modo ottimo il tempo della propria vita nel senso di pianificazioni giornaliere, settimanali, mensili, annuali e decennali (!!!). Molte cose le ho trovate veramente fighe e motivanti, anche se lo ritengo un prodotto per chi è già veramente un manager, un top manager o un megabigtopachiver (quale è Robbins) che deve gestire mille cose e si stressa per mettere in ordine le attività. Ho riconosciuto comunque il metodo OPA, che in italiano viene tradotto OSA e che viene insegnato anche nel corso F.L.Y. che sto seguendo.
In un altro post spiegherò di che si tratta.

Altre nuove entrate nel mio lettore mp3 sono vari libri di Steve Chandler che è veramente un gran filosofo di vita e di motivazione. Un musicista rockettaro ex alcolista che sembra veramente aver raggiunto un alto grado di illuminazione.

Bellissime tutte 4 le opere che sono riuscito a reperire e che dettaglierò nei prossimi post.

Concludo con una massima di Jim Rhon "Work harder on yourself than you do on your job"

Ciao a tutti!

giovedì 23 settembre 2010

MegaDeth - 99 ways to die

Più che un video per me, un ritorno al passato, con una consapevolezza tutta diversa...



Spero che vi piaccia come piace a me!

giovedì 16 settembre 2010

12 Aree Di Equilibrio by Vishen Lakhiani

Aggirandomi alla ricerca di nuove idee e in definitiva dell'illuminazione ho trovato questo video che è molto interessante, se volete fate un giro nel canale FreeMinds su YouTube
Sto indiano è veramente un grande e ha idee spettacolari...

Abbondanza e felicità non sono poi così lontani ;)

La Patente della Felicità © - 3 - Ingrana la marcia e vai

Ciao a tutti
Spero che vi siate fatti qualche domanda e abbiate riflettuto sui vostri comportamenti in determinate situazioni. Avete iniziato a tenere gli occhi sulla strada? Avete scoperto le vostre mete?
Potrebbe succedervi di non farlo di tanto in tanto (o spesso) ma in fondo come dicevo succede a tutti di sbagliare, l'importante è accorgersi dell'errore e cercare di migliorare sempre. Godetevi il miglioramento durante il percorso della vita, mi raccomando!
Eccoci ora al terzo esame di fronte al quale la vita ci pone, per vedere se abbiamo la Patente della Felicità.
Bisogna ingranare la marcia e andare verso le mete stabilite, se avete superato l'esame precedente.
Qui c'è la controparte della Legge di Attrazione, di per se il pensiero fine a se stesso non produce alcun risultato certo...
Che cosa produce risultati quindi? L'AZIONE! Preferibilmente massiva e subito...
Ecco una carrellata di cose che ci frenano dal partire e dal procedere dopo aver scelto le nostre mete/obiettivi:

  • il rilassarsi credendo che tutto sia già fatto: magari uno è così sollevato dall'aver preso finalmente una decisione, che si fa tutto il film dei risultati che otterrà e poi...si accontenta del film invece di trasformare in azione la sua scelta...in questo caso, se ci si conosce e si sa che la tendenza è quella del film, conviene, dopo aver preso una decisione, sputtanarsi un po con amici e parenti dicendo quale sia la decisione presa, con fermezza ed entusiasmo, così poi se ci si rilassa, ci penseranno loro a chiedervi "ma a che punto sei" e per non morire di vergogna vi darete una bella mossa ingranando la marcia e lasciando la frizione
  • la paura e l'insicurezza: e ridaiie...già, la paura anche in questo caso gioca un ruolo non da sottovalutare purtroppo...sempre grazie ai nostri condizionamenti del passato e al cercare di fuggire al dolore piuttosto che dedicarci alla ricerca del piacere, ci possiamo fare i film più negativi, credendo di non essere in grado di farcela o di sbagliare...
  • non aver chiaro il perché: ok avete scelto ma perchè? senza le giuste motivazioni è un po come se ci mancasse il carburante, magari partiamo per l'entusiasmo iniziale e poi ci smosciamo: OUT OF FUEL! Quindi vi consiglio di cercare sempre delle buone motivazioni che siano le fondamenta dei vostri obiettivi della vita. Con buone motivazioni e buoni obiettivi è molto più facile arrivare sani e salvi alla meta. Come dice il buon Jim Rohn, "Prima vengo i motivi, poi arrivano le risposte".
Ci sono due comportamenti principali che ci frenano nel raggiungere i nostri risultati.
  • Iniziamo a rimandare ciò che è veramente importante (ingranare la marcia e andare) e ci mettiamo a spolverare il cruscotto, a pulire l'autoradio col coton-fioc, poi dobbiamo scegliere i giusti cd, poi non vuoi passare l'aspirapolvere e pulire bene i tappetini? Tutte attività di poco conto che usiamo come scuse per non partire, e magari ce la raccontiamo che dobbiamo decidere meglio il percorso, che vogliamo essere del tutto sicuri, che non è il momento o che non abbiamo tempo. Questa forma di "rimandite" (termine coniato da Roberto Re) è molto subdola e anche se il cazzeggio ogni tanto ci sta, anzi è necessario ed è un ottimo antistress, quando si parla di raggiungere degli obiettivi ed essere felici, beh tale comportamento alla lunga ci fa stare bloccati e non muoverci verso ciò che vogliamo.
  • Mettiamo la retro o facciamo inversione a U!!! Quando continuiamo a focalizzarci su ciò che ci spaventa, su tutto ciò che può andar male, e sui risultati scadenti del passato succede che la paura è tanta da farci fare uno (o molti) passi indietro e scappare a strombattuto! In questo modo la nostra autostima va a zero e diventa anche difficile giustificarci. Ma la mente umana è così brava da trovare sempre qualche ottima scusa per rimanere bloccati o fare una bella retromarcia...
Questo ci porta alla prova successiva, la quarta, che arriverà molto presto, e spero che continuerete a seguirmi!

Meditate e dedicatevi a un bel po di azione massiva, mi raccomando! Vedrete che i risultati sperati non tarderanno ad arrivare.

PS Presto una sorpresa multimediale come allegato alla "Patente" ma per ora non vi posso svelare ancra niente.

domenica 22 agosto 2010

La Patente della Felicità © - 2 - Scopri la tua meta

E' arrivata l'estate, tempo di vacanze, supponiamo di voler sfidare i "bollini neri" dei telegiornali, saltare in macchina ed andare in vacanza, io sono uno che apprezza le vacanze un po improvvisate, le microavventure che si verificano quando non tutto è pianificato nei minimi dettagli però di sicuro se voglio andare in vacanza stabilisco una meta. Direi che tutti noi per poter godere di belle vacanze stabiliamo per prima cosa DOVE vogliamo andare. Non passiamo il tempo a dire, NON voglio andare in montagna, non voglio andare al mare, non voglio andare qui non voglio andare là...altrimenti l'unica cosa che ci resta da fare è restare a casa o aggregarsi a qualche amico che guardacaso andrà proprio in qualche meta a noi indesiderata.
Nella vita invece è molto comune pensare e ripensare a ciò che non si vuole, invece di pensare a ciò che si vuole. Potete crederci o no ma secondo l'ormai inflazionata Legge di Attrazione quando si pensa ad una cosa, in positivo o in negativo l'universo tenderà a manifestarla nella nostra vita. Puro e semplice.

Ci sono delle spiegazioni meno metafisiche alla Legge di Attrazione. Eccole:

  1. La nostra mente non riesce a distinguere una esperienza vissuta veramente da una esperienza ricordata o immaginata. Quando noi pensiamo a qualcosa, ad esempio a sederci al volante di una auto con interni in pelle, si crea un passaggio di energia nel nostro cervello tra un neurone e l'altro, che crea una traccia. Se viviamo l'esperienza di sederci in un auto con interni in pelle, la traccia è pressapoco la stessa. Si mettono in azione gli stessi neuroni  gli stessi collegamenti! Le emozioni e le sensazioni sono le stesse.
  2. La nostra mente non riesce a processare in negativo. Se io vi dico: "mi raccomando, non pensate di sedervi al volante di un'auto con interni in pelle". Beh ormai il danno è fatto: avete subito pensato di fare quello che vi ho detto di non fare, poi magari cercate di non pensarci, ma magia delle magie la traccia nei neuroni è sempre la stessa.
  3. Il nostro subconscio continua a fare attenzione a quello che pensiamo, a cercare conferme, ad esempio se continuate a pensare ad un modello di auto, magari perchè vi interessa e vorreste comprarlo, quando girate per la città vi sembra di vedere un sacco di quelle auto, che magari fino ad una settimana prima vi sembrava non esistessero neanche.
Quindi il non sapere cosa si vuole e pensare solo a quel che non si vuole conduce spesso e volentieri a quel che non si vuole! E questo di certo non crea felicità nella nostra vita.
Ecco alcune conseguenze di non sapere cosa si vuole:
  • Il pensiero si focalizza sulle cose negative, e condizioniamo la nostra mente a vivere le situazioni come non vogliamo che vadano. Esempio classico il venditore che prima di incontrare un nuovo cliente va in botta pensando a tutte le situazioni negative che possono succedere, a tutte le possibili obiezioni ecc. Come si approccerà al potenziale cliente? Probabilmente non al top...
  • Non arriviamo da nessuna parte, è come se abbiamo il navigatore satellitare e non gli impostiamo la meta per andare in vacanza, ma gli impostiamo solo i blocchi e le strade nelle quali NON vogliamo passare. Appena partiamo ci riporta alla base, non sapendo dove condurci..."Tra 10 metri, arrivo!" "Ma non sono neanche partito cazzo!"
  • Si attiva la Legge di Attrazione e gira che ti rigira le cose che non vogliamo si manifestano. Bye Bye felicità!
La cosa interessante è che queste conseguenze funzionano anche al contrario!
Quindi se sappiamo dove vogliamo andare e ci pensiamo in modo positivo la nostra mente sarà condizionata e ci farà provare emozioni positive, quindi saremo anche più motivati ad agire per arrivare alla meta. Si attiva anche la Legge di Attrazione e l'universo cospirerà per farci arrivare sani e salvi dove vogliamo andare...

L'altro giorno stavo ascoltando un seminario interessante che si chiama "Stepping into Wealth" di Chris Howard nel quale si smontano un po di credenze negative della gente a proposito dei soldi. Un passaggio molto divertente riguarda la possibilità di crearsi delle fobie inverse.
Di solito una fobia è una cosa che ci limita nella nostra vita. Ad esempio il pensare di avere tutte le sfighe del mondo, di essere una calamita per persone sgradevoli, o di non riuscire mai ad avere dei soldi.
La fobia inversa invece è il pensare sempre che l'universo stia cospirando per farvi avere sempre fortuna, per farvi incontrare sempre persone giuste, o di farvi diventare dei magneti per i soldi. A questo punto ogni volta che accade qualcosa di buono in tal senso direte "ecco! di nuovo l'universo ci ha messo lo zampino", trovate 5 euro per terra e dite "ma di nuovo!", conoscete una persona interessante..."ma sto universo mi perseguita proprio!". Magari l'universo c'entra o magari c'è stato un cambiamento del vostro focus nei confronti della vita. Fatto sta che la fobia inversa è una figata!

Tornando a bomba, ecco cosa c'è da imparare per superare questo secondo esame della Patente della Felicità ©: chiedetevi spesso e volentieri "dove voglio andare?" "qual'è la mia meta?" e datevi anche delle risposte.

Vediamo qualche esempio pratico. Non vi piace il vostro lavoro, invece di continuare a pensare a tutte le cose negative del lavoro che avete, iniziate a pensare a quelle positive che deve avere il vostro nuovo lavoro, tutte le caratteristiche e le sensazioni che vi deve far provare.
Oppure in amore, continuate a conoscere lo stesso "tipo" di persona...continuate a pensare "non voglio che il mio compagno sia così e cosà" o "non voglio che la mia compagna abbia questo o quel comportamento" e guarda caso il vostro prossimo lui o lei è esattamente quello che non volete?
Ecco quel che potete fare, iniziate a scrivere su un foglio le caratteristiche della persona dei vostri sogni, tutto quello che volete, sbizzarritevi, l'universo non ha limiti, non abbiatene neanche voi.
Per le femminucce "deve essere alto bello simpatico intrigante affascinante di buon cuore gentile galante romantico forte ...."
Per i maschietti "strafiga due bombe così simpatica intelligente culo da urlo ninfomane"
Maschietti...non siate troppo superficiali mi raccomando!
Seconda parte dell'esercizio, individuare ogni caratteristica del vostro lui o lei "ideale" nelle persone che già conoscete, amici famigliari colleghi ecc. Ora apprezzerete ancora di più chi vi circonda e questo attiverà di sicuro l'universo per farvi trovare una persona con le giuste caratteristiche, non quelle che non volete.

Ma come mai la maggior parte della gente continua a pensare a quello che non vuole e non si getta a capofitto su quel che vuole, visto che pure l'universo sarebbe dalla sua?
Si tratta di un condizionamento culturale, qualcosa di legato alla nostra educazione.
Ci vogliono proteggere dalle delusioni della vita...per evitare di farci soffrire troppo ci dicono di non farci troppe illusioni o di non montarci troppo la testa. Ce l'hanno detto e ripetuto così tante volte nella vita che crediamo sia vero, meglio giocare sicuri, andarci coi piedi di piombo. E appena iniziamo a sognare un po di più scatta il limitatore di velocità,  e ci ripetiamo le stesse cose che abbiamo sentito dire da altri come "non ce la farò mai" o "se fosse così facile lo farebbero tutti" o ancora "mi basta quello che ho, meglio non rischiare di perderlo"
Questi sono pensieri limitanti, di chi non ha la Patente della Felicità, iniziamo ad individuarli, e a zittirli un po', iniziamo a credere in noi stessi e che se un'idea bella e positiva passa per la nostra mente noi possiamo realizzarla, abbiamo il diritto, e ci meritiamo di realizzarla.

Ecco invece qualche altra idea limitante alla quale segare le gambe quando ci nasce nella testa:
  • "Metterci l'anima e poi non riuscirci fa soffrire" Spesso a prima vista sembra più gestibile lo stare male nella situazione attuale che cercare di uscirne. C'è la paura di fallire e che arriva la botta di sofferenza...E' meglio bere tutti i giorni un po di veleno che ci uccide piano piano, o rischiare di prendere un pugno in faccia? Io direi la seconda, e col pugno eventualmente la prossima volta si può imparare a schivarlo...
  • "Se non riesco a fare una cosa sono un fallito" Questa idea va stroncata subito! Non esistono fallimenti, solo opportunità di imparare e migliorare. Magari fa soffrire ma se ne esce più grandi e forti. Mio nonno ripeteva spesso "sbagliare è umano, perseverare è bestiale" secondo me può succedere di sbagliare e ri sbagliare e ri sbagliare, quello che è veramente bestiale è non imparare qualcosa dai propri sbagli. Se invece ci si chiede cosa è possibile migliorare per non sbagliare la volta dopo, allora non è stato un fallimento e sì che si è nella direzione giusta.
  • "Sarò felice solo quando avrò raggiunto la meta". Idea a dir poco bislacca. Il vero successo sta nell'essere felici raggiungendo le mete che mano a mano ci si prefigge. Quante persone sono considerate di successo, con soldi, fama, donne...e poi si dimostrano completamente infelici? Probabilmente perchè hanno pensato ai loro obbiettivi come al raggiungimento della felicità, e quando ci sono arrivati? Delusione totale, e si sono rovinati la vita. Non mi stancherò mai di dire che la felicità sta nel viaggio, non nel raggiungere la meta.
A questo punto la cosa più saggia da fare è farsi una lista di cose che si vogliono ottenere. E portarsela dietro, leggerla ogni tanto, e iniziare a spuntare le cose  già raggiunte. Scriveteci di tutto in sta lista, da cose banali a cose super impegnative. Leggetela e rileggetela, godetevela e consumatela questa lista!
Ogni volta che vi trovare a pensare che qualcosa non vi piace, fuori la lista e scriveteci ciò che invece volete veramente. Fatevi delle domande e datevi delle risposte.
Da sola la tecnica della lista ha reso felici milioni di persone, e siamo solo al secondo appuntamento con la Patente della Felicità ©. Non mollate e vedrete....

martedì 10 agosto 2010

La Patente della Felicità © - 1 - Occhi sulla strada

Eccoci alla prima lezione ufficiale del e-corso "La Patente della Felicità ©"
Spero abbiate letto l'introduzione, altrimenti andate subito a leggerla e poi tornate qui, iniziate ad assimilare un po di concetti e vedrete che la vostra vita non potrà che cambiare per il meglio.

Ora vorrei iniziare a creare in modo istantaneo un bricciolo di felicità in chi sta leggendo.
Mi ricordo da bambino e da ragazzino, quando avevo paura di affrontare delle situazioni come ad esempio il primo giorno di scuola, una verifica importante, o l'esame di terza media...beh mia madre in quelle situazioni mi dava sempre un consiglio, consiglio che seguivo ma spesso lo sottovalutavo.
Quando ho intrapreso il mio percorso di crescita personale ho riscoperto nella mia mente quanto mia madre avesse ragione.
Purtroppo noi occidentali abbiamo disimparato a respirare. Non ci pensiamo mai, ma il respiro è vita, la parte inconscia del nostro cervello lo gestisce in modo automatico, ma possiamo gestire la respirazione in modo conscio ed in questo modo ci allineiamo con la sorgente di energia dell'universo.
Mia madre, come dicevo, prima di un evento importante della mia vita era solita dirmi "Prendi un bel respiro e poi vai!".
Bene, vi suggerisco di fare questo esercizietto, poi saltiamo in macchina per la prima guida verso una nuova vita di felicità.
Chiudete gli occhi ed iniziate lentamente ad inspirare, sentendo l'aria fresca (o calda, come la sentite...) che passa nelle vostre narici e arriva nei vostri polmoni. Espandete la pancia il più possibile riempendovi di aria.
Trattenete per un po, poi espirate gentilmente, con tranquillità. Concentrati solo sul vostro respiro e su come l'aria circola dentro e fuori dal vostro corpo; ripetete questo esercizio per altre 2 volte. Con tranquillità e naturalezza.
Fatelo adesso.

Aprendo gli occhi non vi sentite un po meglio. Con me funziona sempre...è la saggezza antica di mia Ma (anche se lei è tutt'altro che antica). E' la saggezza antica di culture millenarie.

Ora allacciatevi le cinture che si parte e mi raccomando: occhi sulla strada.
Qual'è l'analogia tra la felicità e gli occhi sulla strada mentre si guida?
Presto detto: guidando non è proprio sano guardare sempre indietro (facilmente ci andremmo a schiantare), ne è possibile vedere oltre la collina o oltre la prossima curva, al massimo è possibile rallentare per prudenza.
Noi nella nostra vita invece abbiamo la tendenza a guardare spesso indietro, a rimuginare su eventi passati, oppure continuiamo a pensare al futuro, a che potrebbe accadere di brutto in ogni circostanza. Beh così ci perdiamo il momento, non abbiamo gli occhi sulla strada e non è certo facile raggiungere la meta (felicità o obiettivi) in questo modo.

Prima di analizzare più in profondità i due comportamenti sopra descritti vorrei fare ancora una riflessione.
Non credo che nessuno abbia imparato a guidare completamente da solo, insomma serve o un maestro in carne ed ossa, o almeno un libro che ci dica come fare, quali pedali premere e come cambiare marcia, il significato dei cartelli stradali e via dicendo...
E per essere felici invece da chi si può imparare? Quali sono le persone che sono felici la maggio parte del tempo, e se non sono felici ci preoccupiamo?
Se non ci siete arrivati ve lo dico io. Sono i bambini.
Esistono delle eccezioni (purtroppo) ma nonostante siano piccoli, spesso non adeguati a fare le cose e abbiano tutto da imparare, beh i marmocchi sono la maggior parte del tempo felici e sorridenti.
E quando sono tristi e imbronciati è una stranezza, ci chiediamo subito come mai.
Invece tra adulti quando ci si vede tristi e imbronciati è la norma, mentre chi è felice è l'eccezione.
Prova a girare in macchina in città nelle ore di punta. Quante facce sorridenti vedi negli abitacoli?
Beh io direi ZERO. E se ne vediamo qualcuno che ride, mentre siamo imbottigliati nel traffico che pensiamo? "Cazzo c'avrà da ridere quello str...?" Mentre la norma per l'automobilista e mandarsi affanculo a vicenda!
Questo è bizzarro e sicuramente non contribuisce alla felicità, perchè citando Roberto Re "Abbiamo reso normale l'anormale!"
La condizione normale per l'uomo è essere felice, non incazzuso o quant'altro, ma felice. Solo che crescendo ce ne siamo dimenticati perchè bombardati da miglioni di esempi, da milioni di frasi negative ricevute dai nostri genitori, dai nonni, dalla TV ecc.

Cosa porta quindi un bambino ad essere in genere felice e un adulto no? Sicuramente uno degli aspetti è la sua capacità nel focalizzarsi sul presente e dare il 100% di se stesso in quello che fa. Quando un gagno vuole una cosa ci mette tutto l'impegno. Quando è assorto in un gioco lo è completamente.
Gli adulti invece sono troppo spesso con la mente nel futuro o nel passato, è una mentalità contorta quella che ci circonda ma vi garantisco che vi poniamo subito rimedio.

Iniziamo dallo specchietto retrovisore. Quanto siete innamorati di questo specchietto retrovisore?
Continuate a guardarci dentro? Continuate a ripercorrere nella vostra mente le scene del passato e continuate a provare emozioni negative? Beh questo è un bello spreco di benzina emotiva, e non contribuisce per niente a rendere più felice la vostra vita.
Ci sono alcuni modi diversi di guardare lo specchietto retrovisore:

  1. Senso di colpa: avete fatto una cazzata nel passato (o credete anche solo di averla fatta), magari 10 anni fa e continuate ad ammazzarvi il cervello pensando a quanto siete stati male, e così facendo continuate a stare male. Questi comportamenti mentali derivano proprio dall'educazione ricevuta, e dai condizionamenti culturali e religiosi. E' una forma di controllo, che alcuni genitori applicano in modo inconscio, pensando di farci del bene ma creandoci dei danni non indifferenti, mentre i potenti la applicano in modo conscio e così continuiamo a permettere loro di inchiappettarci e ci fanno fare quel che vogliono loro. Comunque il mio suggerimento è di scaricare dalla macchina tutta la zavorra inutile, che rallenta ed affatica il motore. Il passato è passato, non si può cambiare. Perdoniamoci e accettiamo il fatto che le cose sono andate così. Non è certo necessario continuare a rimuginare sul passato per far tesoro delle nostre esperienze.
  2. Rimpianto: "Se avessi preso quella strada magari..." Magari un cavolo, anche in questo caso il passato è passato, abbiamo fatto delle scelte, basandoci su ciò che sapevamo. Se poi sono risultate sbagliate è sempre nuova esperienza che ci aiuta a prendere la strada giusta la prossima volta. Bello spreco di benzina emotiva farsi i film mentali di come sarebbe potuta essere l'altra strada.
  3. Continua irrealizzazione: continui a pensare di aver premuto troppo poco l'acceleratore? Avresti potuto dare di più? Bhe inizia adesso a dare di più. Non focalizzarti sulle strade che non hai fatto, ma su quella che stai percorrendo. Il ragionamento "Potrei, dovrei, ma non lo faccio" è una strada che conduce ad un precipizio. Ma in ogni caso è inutile focalizzarsi sui precipizi passati. Teniamo occhio alla strada.
Analizziamo adesso ciò che accade a chi proietta sempre i propri pensieri dietro la prossima curva o dietro alla prossima collina:
  1. Preoccupazioni: il non-senso della parola in se già la dice lunga, come si fa a pre-occuparsi di qualcosa, o te ne occupi o non te ne occupi, in macchina non è possibile pre-frenare, pre-accelerare o pre-girare il volante. O si fanno queste azioni o non si fanno. Giustissimo è valutare la propria velocità per affrontare una curva in sicurezza ma inutile continuare a pensare alle mostruosità che potremmo trovare dopo la collina. Esempio di grande spreco di benzina emotiva è il continuare a pensare a che cose brutte possono accaderci nel futuro. Se ci accadranno le affronteremo. Ma visto che l'universo gradisce molto l'energia positiva se ci focalizzassimo di più su ciò che di bello può succederci, per la legge della media, ci accadranno più spesso cose belle che cose brutte.
  2. Ansie: per colpa dei bombardamenti dei media sembra impossibile non vivere nell'ansia e nello stress. Il continuare a temere di schiantarsi alla prossima curva o che qualche pazzo ci tagli la strada è un comportamento sbagliato , non la normalità. Il continuare a provare sensazioni di paura per il futuro sottolinea una possibile mancanza di fiducia in se stessi. Ma grazie alla Patente della Felicità ©, la riotterrete. Per ora il da farsi è contemplare anche tutte le opzioni positive del viaggio. Arrivare sani alla meta, percorrere tratti di strada con paesaggi bellissimi e fermarsi all'autogrill per spararsi un caffettino più brioches. In poche parole godersi il viaggio per quello che è.
Tutti nella vita provano emozioni di paura, ansia, nervoso, frustrazione e mille altre. Tutte emozioni che fanno parte dell'animo umano. Ma adesso, conoscendone gli inganni potete governarle un po meglio e, focalizzandoci sul presente, tenendo gli occhi sulla strada non permettiamo che tali emozioni abbiano il sopravvento si di noi. Dobbiamo riscoprire il bambino che c'è in noi, con la capacità di provare emozioni positive per quello che stiamo facendo, controllando i nostri pensieri che vagano troppo nel passato o nel futuro.

Alla prossima volta con un nuovo capitolo che ben presto vi porterà ad una bella e luccicante Patente della Felicità ©

PS commenti e suggerimenti sono più che graditi!

martedì 3 agosto 2010

La patente della Felictià © - Introduzione

Benvenuti al mio personalissimo corso di miglioramento personale che si chiama "La patente della Felictià ©"

Il mio parere è che la cosa più importante nella vita di una persona sia la propria felicità. Chi la pensa come me spero gradirà e utilizzerà (se già non lo fa) i concetti e i trucchi che troverà in questo e nei successivi post sull'argomento.
Chi non è daccordo spero mi dia ancora una chance prima di chiudere la pagina e andarsene.
Quali sono le vostre obiezioni? Vi sembra troppo "da egoisti" essere felici? O vi viene da dire "facile dire che è la cosa più importante, ma non è che lo si sceglie di essere felici".
Per rispondere ai primi vorrei subito giocarmi il bonus. Prendere come riferimento il più grnade libro di crescita personale di sempre, che è la Bibbia.
Ad un certo punto Gesù promuncia queste parole "Ama il prossimo tuo come te stesso" (Mt 19,16-19).
La chiave di lettura più "easy" è di fare tante cose per gli altri, di amare gli altri. Du palle...
Ma ci si perde la seconda parte: "...COME te stesso", questo è ciò che in PNL viene definito "presupposizione".
Cioè presuppone che "tu ti ami" e poi puoi amare gli altri. Se tu ti odi,o non sei felice per l'appunto, sarà difficile riuscire ad amare gli altri e a fare del bene al "prossimo tuo".
Inoltre è un circolo vizioso: quando una persona è felice può fare cose straordinarie, che continueranno a renderlo felice. Se una persona è triste, arrabbiata, impaurita o ha uno stato d'animo NON OK è improbabile che raggiuna buone performance nella vita e questo la renderà ancora più infelice.
Per quelli che dicono che non è possibile scegliere  di essere felici o no, ecco come la vedo. Siamo bombardati di continuo da questa convinzione!!!
Le persone che ci circondano e la televisione (soprattutto gli spot) ci insinuano nella mente praticamente dalla nascita, che se non siamo felici è colpa di qualche evento esterno e magari comprando qualche prodotto miracoloso ridiventeremo felici.
Funziona? Qualche prodotto o qualcosa di esterno vi ha mai reso felici in modo duraturo? Ogni tanto accade, ma non dura molto, poi si ricerca di nuovo la felicità in qualcosa di esterno e sempre più bello e grande, e si è intrappolati in un vortiche non porta di certo a qualcosa di buono, nei casi meno gravi ad un conto in rosso, in quelli medio gravi ad aggrapparsi disperatamente ad altre persone, e in quelli più gravi a finire in un centro di recupero per tossicodipendenti.
La cazzata che "la felicità è dentro di noi" l'ho sentita con superficialità anche io un milione di volte credendoci e non credendoci. Come al solito la verità assoluta non esiste e ognuno ha la sua "mappa del territorio" (altro contetto PNL). E' ovio che andare al concessionario per ritirare la macchina dei vostri sogni vi metta felicità. Però se volete godervi quella macchina io credo che dovete essere fieri di esservela guadagnata, sapendo che anche il percorso che vi ha portato fino li è stato, sì faticoso e duro, ma mi ha fatto diventare una persona migliore e meritevole di guidarla quell'auto!
Anche la cazzata del "il viaggio è più bello della destinazione" quante volte l'abbiamo mandato giù così, con nonschalance. Ma se ci pensiamo quanto è vero? Quanto sarebbe bello saperlo già durante il viaggio, che è così bello? Invece lo si scopre solo quando si è arrivati alla meta, e magari è pure deludente questa meta?
Ritornando al titolo di questa serie di interventi, perchè "Patente" vi chiederete?
Beh la maggior parte di noi ha la patente di guida, giusto? Alcuni l'hanno presa con più facilità, altri hanno faticato di più e hanno magari dato 2 o 3 volte l'esame prima di ottenerla.
Comunque vi ricordate le prime prove pratiche con i genitori o con l'istruttore? Quella insicurezza, quel non sapere cosa fare e come farlo? Quell'aver paura dell'imprevisto e non sapere come gestirlo? Magari molti dopo la prima lezione disastrosa in cui a stento sono riusciti a fare lo spunto e partire in prima, oppure per cambiare marcia hanno grattato 1000 volte col cambio, beh magari eravate tentati di mollare, di dire "vivo anche senza la patente".
Poi avete visto che qualche amico già ha la patente, siete tornati a casa e i vosti genitori vi hanno incoraggiati e spronati, "non mollare", "ce l'hanno fatta tutti".
Voi siete tornati alla seconda lezione e avete fatto altre prove su prove e la patente è arrivata, e adesso quanto è facile guidare! Così tanto che non ci pensate neanche più allo spunto o a cambiare marcia.
Con la felicità è la stessa cosa, tutto ciò che serve è già dentro ogniuiuno di noi.
Peccato che non siamo portati a vederla nello stesso modo, quante persone con la patente conoscete e quante sempre felici? Molte da una parte e poche dall'altra, giusto? Questo porta a pensare che sia diverso, non si hanno poi così tanti esempi stimolanti.
Quanti tornando a casa dopo una giornata devastante a lavoro iniziate a dire "basta io non ci vado più" e quanti vosti genitori/famigliari/conviventi vi dicono "non mollare, ce l'hanno fatta tutti, puoi essere felice anche tu"? Pochi nè? Magari iniziano anche loro a lamentarsi della loro giornata di merda e vi affossate a vicenda in un rapporto tra perdenti.
Ma tutto questo può e deve cambiare! Si può scegliere di essere felici. Prendendo e facendo prendere a tutti i vostri conoscenti la "Patente della Felicità ©"

Servono ancora alcuni concetti importanti prima di proseguire con la prima lezione. Eccoli qui:
  1. Bisogna affrontare questi post con la mente un po' aperta e la voglia di farsi delle domande, di autoanalizzarsi e di mettersi in gioco.Così avrete i migliori risultati e una bella patente fiammante! Ad esempio due domande interessanti sulle quali iniziare a pensare possono essere:
    1. Che cosa voglio dalla vita?
    2. Che cosa mi ha impedito di ottenerlo fin'ora?
  2. La mente umana è una cosa meravigliosa: mentre state leggendo e riflettendo su queste cose intanto il vostro cervello sta lavorando in modo fantastico per interpretare i concetti e compararli con eventuali esperienze già vissute, intanto continua a mantenere attive tutte le funzioni vitali del vostro corpo e fa altre mille attività. Quindi massimo rispetto per la mente umana. Per la vostra mente umana! E occhio a come la "nutrite", non è mai troppo tardi per iniziare a nutrirla con concetti interessanti e con un po meno di TV-spazzatura.
  3. Ci sono molte funzioni particolare della mente umana, due alquanto interessanti sono quelle che ci rapportano al dolore e al piacere. Una delle prime funzioni della mente umana è quella di evitare il dolore, e solo in seguito viene quella della ricerca del piacere.Qui non si sta parlando prettamente di dolore e paicere fisico, ma in senso più lato di quello mentale. Occhio quindi che vivere una vita in continua fuga dal dolore non conduce di certo alla felicità.
  4. La nostra tendenza è quella di restare in una "zona di confort". Si tratta di restare esattamente dove siamo, per evitare di fare cose che ci possono mettere a disagio (dolore). Perchè magari sono situazioni nuove che non conosciamo o abbiamo paura che ci facciano soffrire a causa di esperienze passate. Solo che la mente certe volte si incasina e considera "zone di confort" anche situazioni in cui già stiamo soffrendo molto, ma per evitare la novità non facciamo niente per uscirne. La vertià è che la qualità della nostra vita è direttamente proporzionale a quanto siamo bravi a gestire le insicurezze legate all'uscire dalla nostra "zona di confort".

Per chi non si è preso la patente di guida ci sono due possibilità.
Se non ce l'avete perchè non volete entrare nella logica perversa del "possedere e farvi possedere" da una macchina che vi fa spendere un sacco di soldi tra carburante, bollo, assicurazione, meccanico ecc, un sacco di energie tra traffico e incidenti ecc... che in più inquina e fa male all'universo, e avete scelto in tutta sincerità di usare i mezzi publici di trasporto. Tantissimo di cappello. Probabilmente siete già delle persone felici e magari anche più felici di me.

Se invece non avete la patente perchè ci avete rinunciato e in fondo al vostro cuore vi dispiace, beh i concetti qui e la esposti non possono che farvi bene; magari alla fine delle 10 prove di teoria e pratica, dopo aver conseguito "La Patente Della Felicità ©" avrete voglia di correre in motorizzazione o in autoscuola per prendere anche la patente di guida.

Saluti e alla prossima!

sabato 31 luglio 2010

Vivere, è passato tanto tempo...

Ciao a tutti, sono 2 mesi che non scrivo sul mio blog, un tempo troooooppo lungo ed effettivamente sentivo che mi manca qualcosa...
Beh eccomi qui, ci sono state un po di novità, mi sono iscritto ad un corso HRD di crescita personale che si tiene a Torino, che terrà impegnati gran parte dei miei martedì sera per tutto un anno. So che ne vale la pena, come dice quello che considero il mio più grande mentore internazionale, cioè James Arthur Ray: "Ogni singolo Euro speso per la mia crescita, mi è tornato indietro moltiplicato per centinaia di volte".
La mia capacità di "mettermi in gioco" e la mia autostima non sempre sono al massimo, ma le cose che insegnano e gli esercizi che facciamo ogni martedì sono veramente di grande valore e sento che sto veramente migliorando.

Poi sono stato in vacanza, spero nel weekend di avere tempo di caricare qualche bella foto, quindi inseriò qui i link.
Sono stato con la famiglia in Romania a trovare i suoceri, abbiamo mangiato tante di quelle grigliate, compresa una alle 4 di notte con degli amici di mia moglie, son stato fuori con loro a "parlare" (un po in rumeno, un po in inglese, un po in italiano). Sono state vacanze molto belle. Abbiamo anche girato e visitato castelli molto importanti (come quello di Peles con visita guidata in Italiano). E anche il "mitico" castello di Dracula, con annessa guida turistica in inglese, imbucati con un gruppo di americani ;)
Siamo stati in montagna al fresco, siamo stati dai parenti, abbiamo rischiato di non tornare a casa perchè ho prenotato il volo sbagliato...tante cose che fanno di una vacanza qualcosa di unico.

Terza cosa. Presto avrà inizio una nuova sezione del blog, che si chiama "La patente della Felicità ©". E' ampliamente ispirata ad uno dei libri di Roberto Re: uno dei luminari italiani del miglioramento personale. Si compone di un capitolo introduttivo più dieci "prove" di teoria e pratica da effettuare e ri effettuare per prendere finalmente la patente più utile che possa esserci nella vita, quella della felicità!

lunedì 31 maggio 2010

Qual'è la mia filosofia di vita?

Secondo Jim Rohn, il primo dei "cinque grandi pezzi del puzzle Vita" è la filosofia.
Bisogna sviluppare una propria filosofia di vita. Questo lo si può fare leggendo, informandosi, usando la propria testa, sognando e desiderando.
La propria filosofia corrisponde a cio che si pensa. La propria filosofia di vita sarà quindi in continua evoluzione, mano a mano che si cresce, si imparano e si sviluppano nuove idee. L'importante è cambiare e migliorare regolarmente.

Dopo più di un anno di studio sul miglioramento personale vorrei quindi provare a sviluppare una lista di idee che vanno a comporre la mia attuale filosofia di vita. Saranno aclune idee mie e alcuni "quote" dai miei autori preferiti.

  • La qualità dei propri pensieri determina la qualità della propria vita
  • I soldi non portano al successo, il successo porta i soldi
  • Tutto è energia, i nostri pensieri sono energia, siamo tutti connessi, Dio è tutto
  • Take charge!
  • Il vento soffia per tutti nello stesso modo, la differenza sta in come sono posizionate le vele
  • Crescere io per aiutare gli altri
  • Aiutare gli altri ad avere ciò che vogliono porta ad aiutare me ad avere ciò che voglio
  • Qualunque desiderio, anche il più materiale, è spirituale, perchè se al momento non si è ancora realizzato, inplica una crescita personale per poterlo raggiungere
Aggiungerò altre frasi quando sarò di nuovo ispirato.

giovedì 20 maggio 2010

Le imperfezioni che ci rendono perfetti

Vorrei condividere un video che ho ricevuto via mail, espone un concetto nel quale credo al 100%

sabato 20 marzo 2010

Prenota il campo, versione 0.1 in arrivo...

La versione 0.1 del software Prenota Il Campo sta per essere rilasciata sul web.

Ecco cosa manca e le versioni di rilascio:
  • invio campagne ad utenti di un club da parte del gestore 0.1
  • tabella delle prenotazioni da approvare/cancellare 0.1
  • maschera di inserimento di prenotazioni multiple 0.1
  • maschera premium (per ora libera a tutti e tutti premium) 0.1
  • voci di menu disabilitati se utente non ha i privilegi 0.1
  • simbolo beta (web 2.0) 0.1
  • password dimenticata 0.1
  • maschera di contatto 0.1
  • attivare le traduzioni 0.1
  • attivare il salvataggio statefull su file (o db)
  • icone nella tabella di prenotazione 0.2
  • aggiungere qualche funzione nelle statistiche 0.2
  • icone che rappresentano la tipologia di campo, in ricerca 0.2
  • blocco funzioni non premium 0.2
  • maschera di statistiche generali 0.2
  • nuova grafica 0.2
  • Help/FAQ 0.2
  • Usare TinyMCE (????) 0.3
  • Integrazione Facebook/Tweeter 0.3
  • Integrazione iPhone/iPod Touch 0.3

venerdì 12 marzo 2010

Vittima e Carnefice

Oggi ho sviluppato un concetto interessante. Si può dire che ho reinterpretato un concetto, quello della Vittima e del Carnefice, secondo una luce diversa.

Introduzione
Il progetto nel quale sto lavorando adesso naviga in acque che definire marroni è dir poco...fra un mese l'applicazione che abbimiamo sviluppato deve andare in produzione e ci sono ancora buchi (anche di analisi) grandi come case e mancano ancora un sacco di parti quindi la richiesta dei nostri capi è di lavorare di piu, fermarsi di più, venire al sabato, impegnarsi sempre di più e di più. Già qui ci sarebbe da discutere perchè è ovio che non è QUANTO si lavora che determina il risultato, ma COME si lavora...

Il Fatto
Sta mattina riceviamo una mail di un nostro capo che ci esorta, da adesso fino alla consegna del progetto, a considerare i sabati come lavorativi...
Un mio collega (che ha veramente dato tanto, si è stra impegnato, ci ha messo il cuore ed ha fatto GRATIS un sacco di ore di straordinari) oggi è arrivato ed era completamente esaurito, ha iniziato a gridare che non è giusto, che ha lavorato per i migliori clienti e non si è mai vista una cosa del genere, la totale non considerazione delle esigenze delle persone, che è il lavoro che è al nostro servizio e non viceversa. Il fatto è che siamo nella stessa stanza con il cliente che ha sentito tutto, ha approvato ma non è certo stata una bella figura per la nostra azienda, infatti l'unico nostro dirigente ha cercato inutilmente di allontanare dalla stranza il povero mio collega che era visibilmente esaurito, in balia delle emozioni e stanco e stufo di essere trattaco come carne da macello. Considerando anche che per la mia azienda il più grande asset sono le persone e quindi andrebbero trattate con il massimo del rispetto.

La domanda
A quel punto mi sono chiesto: "Chi è stato a fare questo al mio collega, una persona bravissima che fa volontariato e vuole bene a tutti?"

La risposta
Beh credo che sia stato lui stesso, purtroppo io credo questo.
Il mio collega è entrato nella modalità "VITTIMA" e ne ha tutti i diritti perchè cio che ha detto corrisponde interamente a verità, ci trattano come limoni da spremere fino all'ultima goccia!
E' nel loro interesse, nell'interesse dell'azienda, sfruttare le persone, "massimo guadagno con minima spesa". Chi è nel biz. vuole quello, e non guarda in faccia a nessuno. Comportamento a mio avviso ingiustificabile per una azienda di informaticha che basa i suoi introiti sulle persone, ma purtroppo è così...

Il mio collega però è entrato nella modalità "VITTIMA", lamentandosi per le ingiustizie subite. E tutto ciò a cosa serve?
A non molto credo, anzi, chi entra in modalità "VITTIMA" diventa "CARNEFICE" di se stesso per almeno quattro motivi:

1) In modalità "VITTIMA" ci si esaurisce, come ha detto lui: "sono esaurito" perchè ha finito le energie, quante energie si perdono a pensare a tutte le ingiustizie che si subiscono, non si dorme la notte continuando a rosicare...

2) Si dimostra di permettere agli altri di controllare la propria vita. Invece di avere il controllo di poter scegliere "sabato vengo a lavoro" "sabato non vengo a lavoro", si dice "sabato sono costretto a venire al lavoro" e questo fa perdere il controllo.

3) Permette poi di dare la colpa agli altri per scelte fatte (o peggio ancora non fatte). "Mi hanno costretto a lavorare fino alle 10 di sera, ora sono stanco morto ed è colpa di chi mi ha costretto". A questo punto non si è responsabili della propria vita.

4) Facendo le cose per forza, decise dagli altri, le di fa oviamente con meno o senza impegno, e di questo ne risentiamo noi, e anche chi ci sta accanto.

Nel caso del mio collega il considerarsi vittima lo ha reso sempre più stanco, esaurito e prossimo ad un tracollo emotivo; la sua produttività sul lavoro non è stata di certo ottimale.

L'insegnamento
Nella visione di chi è RESPONSABILE della propria vita se si sceglie di andare a lavorare il sabato e lo si fa consapevolmente, pensando di averlo scelto a questo punto ci si impegna al massimo sabato perchè è stata la propria scelta.

Se si decide di stare a casa con la famiglia, perchè la famiglia è la propria priorità nella vita a questo punto è la propria scelta, personale, nessuno ti ha costretto, e nessuno ti può obligare a venire a lavoro. Questo non ti permette di essere vittima di nessuno. Solo eventualmente di te stesso...

Ma alla fine scegliere è importante, se non scegli qualcun'altro lo fa per te.
Se poi la scelta è sbagliata, beh l'hai fatta tu e la prossima volta farai eventualmente la scelta giusta grazie all'esperienza accumulata scegliendo.

Se invece fai scegliere gli altri per te, gli altri oviamente faranno la scelta che ritengono migliore per LORO e difficilemente per te...
Potrai a questo punto lamentarti e incolpare gli altri perchè la tua vita non va come ti aspetti, ma sei semplicemente una "VITTIMA" che è diventata "CARNEFICE" di se stessa.

Mi piacerebbe avere delle opinioni su queste considerazioni.

mercoledì 3 marzo 2010

Prenota il campo, passi avanti

Ecco ciò che è stato fatto ultimamente sul progetto "Prenota il campo"

  • visualizzazione news in wizard e in pagina di dettaglio...
  • gestione prenotazioni campi (livello admin e utente)
  • gestione forum
  • visualizzazione forum (livello admin, moderatori e utenti)
  • gestione/approvazione clienti
  • visualizzazione club 
    • campi
    • orari
    • ultime news
    • ultimi post forum
  •  selezionare club preferiti
Resta da fare:
  • ricerca club (abbozzata)
  • statistiche
  • caratteristiche premium
  • le mie prenotazioni (50%)
  • altri wizards 
  • ottimizzazione grafica
  • Integrazione con facebook e tweeter
  • applicazione iPhone/iPod Touch
  • bugs e completamento arretrati
Ottimissimo lavoro, è quasi ora di una bella cena per festeggiare!!!

    L'ora d'oro!

    Si diventa quello a cui si pensa la maggior parte del tempo. E la parte più importante di ogni giorno è ciò che si pensa all'inizio della giornata.

    Ogni mattina è utile prendersi 30 minuti per sedersi in silenzio e pensare ai propri obiettivi. Leggendo le biografie di uomini e donne di successo si scopre che praticamente tutti loro hanno iniziato il loro vero viaggio verso il successo quando hanno deciso di alzarsi presto la mattina trascorrendo del tempo con loro stessi.

    E' chiamata "L'ora d'oro". La prima ora è quella che imposta il tono della giornata.

    Questi sono i 4 passi per sfruttare in modo efficace la prima ora della propria giornata:
    1. Analizzare i propri piani per raggiungere i propri obiettivi e cambiarli se necessario.
    2. Pensare a modi migliori per raggiungere i propri obiettivi.
    3. Riflettere sulle lezioni di valore che hai appreso mentre ti muivi verso i tuoi obiettivi
    4. In modo rilassato, visualizzare i propri obiettivi come già raggiunti.
    Valutare e riscrivere ogni giorno i propri obiettivi, al presente, in modo molto specifico è uno degli esercizi più potenti che si possono imparare.

    mercoledì 17 febbraio 2010

    Legge di Attrazione - Esperienza Diretta

    Oggi vi racconto l'esperienza diretta che ho avuto applicando i principi della Legge di Attrazione.

    Da qualche settimana Willy, un Setter Inglese di circa un anno fa parte della nostra famiglia.
    Purtroppo c'è un altro componente della famiglia che non ha gradito la presenza di Willy, ed è il gatto di Simona. Gatto al quale la mia compagna è molto affezzionata. Sono assieme da sei anni a hanno vissuto tante esperienze belle e brutte assieme.
    Anche io sono affezionato al gatto, anche se mi rompe le palle tutte le mattine con i suoi miagolii finchè non gli do da mangiare.

    Comunque dicevo che Mic (il gatto) non ha gradito la presenza di Willy e ha iniziato a miagolare e diventare estremamente noioso, oltre che non voleva uscire più di casa, a meno che non venisse portato fuori (per fare i bisogni) e poi aveva paura a rientrare perchè Willy gli sbarrava la strada.

    Beh è successo che venerdì sera verso le 6 il gatto doveva uscire per fare pipi, l'aveva già fatta nel bidè ma si vede che non bastava e ha iniziato a miagolare e miagolare e miagolare.
    L'ho preso e l'ho portato fuori, anche se c'era Willy l'ho gettato dalla porta ed è cosro via.

    Beh il gatto la sera stessa non è rientrato ed è stato fuori tutta la notte.
    Per tutto il sabato non si è visto e nel pomeriggio Simona era in crisi totale. Pianto e sconforto. "Gli è successo qualcosa, sarà ferito e al freddo" "Ormai è morto" "Poverino con questo freddo fuori..."

    Siamo comunque usciti a cena, e li io ho iniziato ad applicare la Legge di Attrazione.
    Ho iniziato a pensare che il gatto sarebbe sicuramente tornato ed ho iniziato a vivere nella mia mente la scena di estrema felicità nel rivederlo, nell'accarezzarlo e prenderlo in braccio. Ho iniziato ad avere una estrema fiducia nel ritorno del gatto. Tornado a casa sarebbe stato li, e noi tutti contenti e gioiosi per il ritorno di Mic.
    L'universo opera per il nostro bene. Qualunque cosa accada, o è diretta conseguenza di una nostra azione/pensiero o se è al di fuori del nostro potere ci serve in ogni caso come esperienza per farci crescere.
    Tornati da cena il gatto ancora non c'era, ma noi non conosciamo il "periodo di gestazione" dopo il quale si manifestano i nostri desideri/emozioni quando usiamo la Legge di Attrazione, allor

    Mentre povera Simona non ha dormito praticamente per tutta la notte affranta per la mancanza del gatto Io ho continuato a crederci, a visualizzare il momento in cui avremmo risentito il suo miagolio provando emozioni di gioia e di gratitudine.

    So anche che però la Legge di Attrazione deve essere seguita anche dall'Azione.
    Allora sono sceso in strada, col freddo, e ho iniziato a chiamare "Mic!! Micio!" giù lungo la strada che percorre di solito.

    Volevo anche chiedere ai vicini se magari lo avevano visto, ma non erano in casa, mi sono riproposto di disturbarli la mattina seguente.

    Sono rientrato in casa senza gatto, ma ancora con grande fede nell'universo.

    Domenica verso le 10 di mattina, sia io che Simona sentiamo "Miiaaaao"
    Simo salta in piedi e in meno di un secondo è giù dalle scale e prende Mic in braccio. Io mi ri-godo tutta la felicità e la gratitudine che già per due giorni ho continuato a vivere.

    Alle 11 Simo è andata a dormire, col gatto in braccio e si è fatta due ore di sonno profondissimo che le hanno permesso di riposarsi come se avesse dormito tutte notte.

    Io credo che questa tanto e troppo blasonata Legge di Attrazione funziona "every single time". Il problema è continuare ad avere fede e pazienza. Non conosciamo quale sia il periodo di gestazione....

    giovedì 11 febbraio 2010

    Rivisitazione Obiettivi

    Ogni tanto do una lettura agli obiettivi che mi sono posto, ai miei sogni, quelli che danno vita a J7Lab e portano avanti un progetto di vita migliore.
    Rileggerli mi permetti di viverli, provare le sensazioni e le emozioni di averli già raggiunti. Alcuni magari non mi emozionano più, li cancellerò se dopo un po continerò a non sentire più che mi appartengono.
    In ogni caso credo sia possibile dividere i miei obiettivi in un modo diverso rispetto a breve/medio/lungo termine.
    Questa volta li dividerò rispetto a Obiettivi Materiali/Fisici, Obiettivi di Azione, e Obiettivi "Spirituali"
    I primi sono più che altro cose che voglio avere, che renderanno più confortevole la mia vita. Alla fine sono meno importanti, perchè la vita attuale, quella in cui siamo nel corpo fisico, ha una fine.
    Gli obiettivi di Azione sono quelli che richiedono una grande quantità di azione per essere compiuti, e probabilmente portano a ragiungere altri tipi di obiettivi di tipo Fisico o Spirituale.
    Questi ultimi sono invede degli obiettivi che durano tutta la vita, e anche di più, sono di crescita personale vera e propria, e vanno oltre qualunque desiderio materiale.
    • Obiettivi Spirituali:
      • Essere un genitore eccezionale
      • Essere felice con la mia famiglia
      • Mangiare sano e allenarmi
      • Diventare volontario e fare volontariato
      • Non preoccuparmi mai più dei soldi
      • Meditare in un tempio in Tibet
      • Dare di più al prossimo
    • Obiettivi di Azione:
      • Completare il mio software "Prenota Il Campo"
      • Allenarmi 3 volte alla settimana
      • Completare il libro che sto leggendo
      • Conoscere e stare con gente entusiasta
      • Completare il mio videogame Narko7
      • Andare ad un concerto dei Linkin Park
      • Ideare e creare un videogame sulle Olimpiadi
      • Partecipare ad un seminario di James Ray
      • Fare il giro del mondo su una Custom
      • Visitare per lungo tempo il Tibet
      • Vincere un torneo di Tennis
      • Trascorrere un anno in Africa per aiutare le persone in una missione
      • Scrivere un bestseller
      • Adottare un bambino meno fortunato
    • Obiettivi Materiali/Fisici
      • Fare una meravigliosa crociera con la famiglia
      • Creare una Videogames House
      • Guadagnare 20.000 € al mese
      • Avere una Ford Mustang Arancione
      • Vivere un anno negli USA
      • Comprare una veliero per viaggiare in tutti i mari
    Quanta Azione!

    Breve recensione di "Non è una questione di Soldi" di Bob Proctor

    Io lo definisco affettuosamente Bobbettone Proctorone, o anche vecchio bavoso, ma solo per ridere.

    Comunque eccovi la breve rece che ho scritto per il sito "macrolibrarsi" da dovo ho ordinato per natale una serie di libri.


    Bob Proctor è un luminare e uno dei più grandi studiosi dei concetti di Napoleon Hill, questo libro sicuramente è interessante, e può aprire la mente a chi è a diguino di crescita personale, da anche alcuni consigli interessanti sulla gestone del tempo, e su modi per creare i famosi "money box" Lo consiglio a chi non ha ancora iniziato un percorso di crescita, se no è ripetitivo e non aggiunge novità al panorama... Una critica che mi sorge spontanea è nei confronti della spocchiosità di Bob che trasuda in alcune parti del libro, ho capito che odi i lavori manuali e preferisci usare la mente per "fare soldi", ho capito che il tempo è l'unica cosa che abbiamo che non ha valore, però ci va anche chi fa i lavori manuale, e che per altro ti ha fatto arricchire, mio caro, e risparmiare 10 minuti facendo la tangenziale piuttosto che attraversare la città non è detto che sia una buona idea...il bello è il viaggio, più della meta!

    Se qualche amico è interessato e vuole leggerlo lo presto molto volentieri.

    XP-Dev - gestore progetti agili + SVN

    L'altro giorno mi sono applicato per capire come funziona XP-Dev!
    Si tratta di un servizio veramente ottimo per gestire i propri progetti software eventualmente anche tra più sviluppatori.
    Offre più di un giga di spazio, progetti multipli, accesso SVN, e soprattutto una applicazione per gestire i progetti, e monitorarne i progressi.

    Vado un po nel dettaglio per spiegare come funziona.

    1. Ci si registra e si ha la possibilità di creare dei progetti all'interno dell'applicazione
    2. Ognuno dei progetti ha i seguenti componenti:
      1. Wiki/Forum/Blog
      2. Repository SVN
      3. Lista attività
      4. Possibilità di autorizzare altri utenti all'accesso ai progetti
      5. "Project Tracking"
    3. Attivando il repository si può iniziare a committare il proprio progetto
    4. Accedendo all'area "Project Tracking" è possibile iniziare ad inserire:
      1. Storie
      2. Tasks
      3. Bugs
    Cosa sono queste storie? Potete far riferimento al manuale on line di xp-dev ma ve lo spiego io velocemente perchè il concetto seppur semplice mi è piaciuto molto.
    Ogni storia può essere definita come uno User Requirement, in poche parole l'insieme delle storie descrive come funziona in toto l'applicazione.
    Per ogni storia è possibile inserire una serie di Tasks che definiscono le attività da fare per completare tale storia.

    Esiste poi la possibiltà di inserire dei Bugs in modo da ricordarseli e correggerli in futuro.
    Tutti questi componenti hanno delle caratteristiche quali la quantità di ore previste per essere completati,  le ore già lavorate, e la percentuale di completamento.

    La cosa molto interessante è poi la possibiltà di effettuare delle commit con il proprio software di sviluppo preferito, e di chiudere tasks e bugs direttamente durante la commit, segnalando grazie ai commenti, quante ore sono state usate e legando quindi i file committati ad un determinato task o bug.

    Essendo un tool gratuito, e che però mette a disposizione delle caratteristiche in più per chi è disposto a pagare 5$ al mese, lo consiglio vivamente a tutti coloro che vogliono sviluppare dei progetti e hanno la necessità di fare backup e magari collaborare in team.

    venerdì 29 gennaio 2010

    Nuovi avanzamenti Prenota il Campo

    Ecco i lavori fatti dall'ultimo post relativo al fantastico software in oggetto:

    • popup tariffe (nuovo - per gestire le tariffe associabili dal club ad ogni campo)
    • visualizazione bella dei campi
    • gestione orari campi
    • gestione parametri club
      • attiva news
      • attiva forum
      • attiva prenotazione
    • gestione news (con visualizzazione prime news su club)
    • gestione utenti gestori del club
    Resta da fare:
    • visualizzazione news in wizard e in pagina di dettaglio...
    • gestione prenotazioni campi
    • gestione forum
    • gestione/approvazione clienti
    • statistiche
    • caratteristiche premium
    • altri wizards
    Siamo ad ottimi livelli!!!!

    Sono fiero di me, e devo dire che con Qcodo sviluppare è quasi un piacere per i risultati veloci e ottimi che si ottengono.

    martedì 26 gennaio 2010

    Avatar - La Rece (nsione)

    Un ex-marina giovane e bello ma sulla sedia a rotelle, viene criogenato e inviato suo malgrado su un pianeta lontano. Qui ufficialmente deve partecipare ad un progetto per avvicinare e "socializzare" con la razza umanoide che popola il pianeta, mentre ufficiosamente è assoldato dal capo delle truppe armate (massiccio e incazuso senza valori morali di sorta) per scoprire i punti deboli degli alieni e distruggerli.

    E' il primo film che vedo in 3D, ero dubbioso, tutto il tempo con quei ridicoli occhialini....
    Ed invece è stata una esperienza definitiva!
    Mezzora prima dello spettacolo (ero ancora a lavoro) ricevo la chiamata di mia sorella che dice che ci sono solo più posti in prima (dico PRIMA) fila!
    La mia reazione è stata "gli vediamo i peli del naso a questi alieni"!

    Beh è stato fighissimo, eravamo dentro all'azione, spesso mi sono scansato pensando che una freccia o una scheggia di nave vagante mi colpisse, in poche parole una figata sto 3D. Ma non penso sia adatto a chi è debole di stomaco.

    Comunque anche se lo avessi visto in 2d, gli scenari, i personaggi, la storia, tutto è al posto giusto, apposta per deliziare il pubblico. Se il film è campione di incassi c'è un motivo ed è il mix perfetto tra storia-azione-spettacolarità.

    Ci sono anche dei clichè usati e strausati, il discorso che per gasare la truppa prima della battaglia finale,la redenzione dell'eroe che da sbandato diventa protettore dei più deboli o il mettere li l'uccellaccio cattivo cattivo a metà film che si sa benissimo chi lo "cavalcherà" e perchè....ma in fondo è un film di Hollywood e Hollywood vuol farti sentire anche un po a casa quando guardi un suo film. Vuole deliziarti con scene e paesaggi mozzafiato e dirti: alla fine il bene trionfa.

    In definitiva vedetevelo, tutti, non ve ne pentirete!

    lunedì 25 gennaio 2010

    Ditone Salsiccione + Avatar

    Ieri mattina facendo un gesto inconsulto mentre cercavo di caricarmi addosso due sacchi di pellet da portare in casa mi sono massacrato un dito. Anzi il dito! Quello medio della mano sinistra. Dopo 5 minuti di dolore e imprecazioni mi sono caricato i pellet e li ho portati su...ben conscio del fatto che il dito sarebbe diventato grosso e blu all'altezza della seconda falange...
    Ebbene si, purtroppo ho la seconda falange debole, è la terza volta che mi si sminchia....e vado a tediavri con le due volte precedenti.

    Alle medie, è stato il momento in cui la falange si è indebolita, nessuna pratica autoerotica strana purtroppo...giocavo a pallavolo in palestra e il pallone mi è finito proprio sul dito, di punta, PAM! Risultato, dito viola e salsiccione...

    Seconda volta, ero in vacanza col mio amico Fabrizio e la sua allora morosa Laura, a Llorret de Mar...la Rimini de voi artri (gli spagnoli)
    Dopo un po in spiaggia a rosolarsi ci si annoia, e che cosa c'è di meglio che fare un giro sul bananone? A ragion veduta direi molto, ma allora sembrava la cosa giusta da fare!
    Per chi non lo sa, il bananone è una sorta di imbarcazione gialla galleggiante composta da tre tubi, uno grosso centrale e due più piccoli laterali, su quello grande si sta seduti e sono poste delle corde dove tenersi, sui tubi piccoli si appoggiano i piedi.
    Il bananonenuni viene trascinato da un motoscafo che viaggia a grande velocità e ti fa passare sulle onde, si salta si balla ecc...
    Beh prendiamo sto bananone, raggiungiamo velocità che avrei preferito non raggiungere mai seduto su uno shuttle giallo galleggiante, e poi per il sollazzo dei partecipanti il conducente del motoscafo decide di cambiare direzione in modo repentino. Il bananone non ha una grande capacità di sterzo e che fa? Si ribalta oviamente...splash tutti in acqua! Fatica bestiale, dopo esserci ripresi bisogna ricapovolgere lo shuttle e risalirci sopra...e via di nuovo, e di nuovo giù, e via di nuovo, e al terzo ribaltamento la falange non ha più retto...
    Sono stato aiutato a risalire e per fortuna il giro è finito...per questo ho pagato??? Grazie a Laura che parlava il catalano antico ed in un bar e si è procurata un po di ghiaccio da mettere sopra il dito...

    Visto che non c'è due senza tre ecco che ieri il sacco di pellet è stato fatale!

    Comunque io vedo sempre il lato positivo della cosa, e se qualcuno se lo merita in questi giorni gli faccio un gestaccio che se lo ricorda!

    Sta sera invece vado a vedere Avatar in 3D

    State sintonizzati che vi propino una bella rece!

    giovedì 21 gennaio 2010

    Tratto dalla favola "Il Coniglietto di Velluto"

    «Che cosa vuol dire VERO?», gli chiese un giorno il Coniglietto.
    «Significa avere dei meccanismi che ti ronzano dentro e una chiavetta per caricarti?».
    «Il tuo essere Vero non dipende da come sei fatto», rispose il Cavallino di cuoio.
    «È qualcosa che ti succede. Quando un bambino ti tiene accanto a sé per molto tempo, e tu sei per lui non solo qualcosa con cui giocare, ma qualcuno a cui volere VERAMENTE bene, allora diventi Vero».
    «E fa soffrire?» chiese il Coniglietto.
    «A volte,» disse il Cavallino di cuoio, a lui diceva sempre la verità. «Quando sei Vero non ti importa di soffrire.»
    «Succede tutto di colpo, come essere messi in tasca» chiese, «o un poco alla volta?»
    «Non succede di colpo» disse il Cavallino di cuoio. «Si diventa. Ci mette un sacco di tempo. Ecco perchè spesso non succede alle persone che si arrendono in fretta. O che hanno angoli taglienti. O che devono essere prese con prudenza. Di solito, nel momento in cui sei Vero, molti dei tuoi capelli sono caduti, i tuoi occhi sono caduti, le tue giunture si staccano e sei diventato logoro. Ma queste cose non contano proprio perchè quando sei Vero non puoi essere brutto, fatta eccezione per le persone che non capiscono...»

    Una favola per piccoli che sebra spaziale anche per i grandi...me la devo procurare!

    lunedì 18 gennaio 2010

    Prenota il Campo

    Ci sono avanzamenti consistenti per l'attuale progetto di punta di J7Lab

    Ecco i punti smarcati rispetto all'intervento precedente:
    • menu di secondo livello
    • popup upload immagini (sistemare solo zindex)
    • maschera update utenti
    • visualizzazione bella di un club
    • creazione dei campi
    • gestione orari club
    Restano i seguenti punti per la parte di Admin:

    • popup tariffe (nuovo - per gestire le tariffe associabili dal club ad ogni campo)
    • visualizazione bella dei campi
    • gestione orari campi
    • gestione parametri club
      • attiva news
      • attiva forum
      • attiva prenotazione
    • gestione news (con visualizzazione prime news su club)
    • gestione prenotazioni campi
    • gestione forum
    • gestione utenti gestori del club
    • gestione/approvazione clienti
    • statistiche
    • caratteristiche premium
    • altri wizards

    La parte utente non ha subito sostanziali avanzamenti se non la visualizzazione bella dei vari club anche per utenti guest, con utilizzo del path info e la possibiltà di modifica dati utente anche per utenti generici.

    Siamo ad un terzo degli sviluppi e si procede spediti!!!!

    Tools to Life

    Devlyn Steele è un mio amico virtuale su Facebook
    Ha creato un sito che secondo me è fantastico: Tools To Life
    Si tratta di un percorso di crescita personale, ogni giorno (o ogni quando si ha voglia ma mai meno di una volta al giorno) si possono seguire dei filmati, leggere dei passi e fare esercizi ideati da Devlyn per avere dei cambiamenti positivi nella propria vita.
    Si propone come il nostro Life Coach e espone delle pratiche a mio avviso molto concrete, è una persona terra terra che spiega con chiarezza come funziona il Life Coach e cosa aspettarsi (e anche cosa non aspettarci) seguendo i suoi consigli giornalieri. Rispetto ad altri sedicenti guru della crescita personale che promettono oro, lui spesso dice le cose come stanno.

    Ad esempio una idea che mi sento di appoggiare al 100% è che la vita è ingiusta.
    Mentre Bob Proctor sostiene che la vita è giusta, e si ottiene sempre cio che si merita, lui dice che la vita può riservarci cose molto brutte, anche se non ce le meritiamo. Però quando ci si pone degli obiettivi, si vogliono raggiungere determinati risultati, è decisamente inutile sprecare tempo lamentandosi dell'ingiustizia della vita. Bisogna procedere nella direzione degli obietivi e dei risultati in ogni caso, non importa quali ingiustizie subiamo.

    NO MATTER WHAT!

    Un'altra cosa interessante di Tools To Life è l'aspetto di Social Network che permette di confrontarsi con altre persone allo stesso "livello" o di altri livelli in modo da condividere le esperienze giorno dopo giorno

    Ultimamente sono stato preso dall'azione, dopo aver seguito audiobooks e letto un po di libri sulla crescita personale ho deciso di sospendere la cresicta e passare all'azione quindi sono arrivato solo alla 7a giornata del corso ma mi sento di consigliarlo a chi ha un po di familiarità con l'inglese. Si tratta di investire 15 minuti al giorno della propria vita per capirsi meglio ed essere felici nel lungo periodo.

    martedì 12 gennaio 2010

    Macro-passi per la crescita personale

    Di seguito i macro passi  da me analizzati e riassunti che, se seguiti, permettono a chiunque di raggiungere il successo personale, la gratificazione e la felicità nella vita:
    1. cambiare il modo di pensare:
      • devi capire che meriti la felicità nella vita
      • devi capire che quello che hai adesso è la diretta conseguenza delle azioni passate, se non sei stato felice, hai agito in modo errato
      • il futuro non è uguale al passato se inizi a compiere azioni diverse, quindi puoi essere felice
      • devi essere orientato all'azione e al risultato
        • il risultato è diverso dal non risultato più una buona scusa (per inventata o vera che sia), non accontentarti di una scusa
      • il fallimento esiste solo se ti arrendi, altrimenti esistono solo delle situazioni che ti permettono di imparare e avvicinarti al risultato
      • è inutile lottare contro te stesso, devi capirti e cooperare con te stesso
        • quando provi uno stato d'animo particolarmente forte (negativo o positivo) impara a chiederti il perchè, serve a calmarti e ti aiuta a comprenderti
        • per avere successo bisonga fare quello che chi non ha successo non fa
      • i soldi non sono lo scopo, sono il risultato, sono una merce di scambio per degli oggetti e dei servizi e quindi per una vita migliore
      • i soldi non rendono cattive o buone le persone, ma ne amplificano solo le caratteristiche
    2. cambiare il modo di agire:
      1. capire o intuire qual è lo scopo della tua vita
      2. sognare in grande e scrivere 3 liste con che cosa vuoi essere, che cosa vuoi fare e che cosa vuoi avere nella vita.
        • devono essere coerenti con lo scopo della tua vita
        • devono essere cose che ti emozionano,
        • pensa di avere già ogni singola cosa della lista, ti fa sentire bene? lascialta, ti è indifferente? toglila, non servono distrazioni
      3. assegna le priorità alle cose più importanti delle tue liste
      4. decidi di agire per raggiungere gli obiettivi più importanti delle tue liste
      5. altra lista: i passi da compiere, in modo dettagliato, per raggiungere l' obiettivo scelto, se non riesci ad essere dettagiato nei passi più lontani, scrvi solo i macropunti, tornerai poi a dettagliare meglio
      6. AZIONE MASSICCIA:
        • basta fare liste, basta perder tempo, basta tv, giochetti, cazzeggiamenti e cazziemazzi...
        • ogni giorno fai qualcosa per raggiungere i tuoi obiettivi, questo aiuta perchè ti avvicina sempre alla meta e non ti perdi d'animo
        • ogni giorno prega come pregavano gli antichi: rilassati e sognati all'interno del risultato già ottenuto, sentiti grato per questo
      7. raggiunto un obiettivo,è aumenta la tua autostima e puoi tornare al punto 3
      8. raggiunti tutti i tuoi obiettivi torna al punto 2, o al punto 1 per definire uno scopo più alto.
    3. cambiare (o ignorare) ciò che ti circonda
      • stampa foto dei tuoi obiettivi e appendile in giro per casa
      • stampa o scrivi liste delle cose da fare o segnatele con un blocco di appunti quando ti vengono in mente, organizzale in liste e appendile in giro per casa
      • le persone che ti circondano, per quanto ti possano amare, ti diranno di frenate, di essere realista, di mollare, che è impossibile; è normale, tu rappresenti il coraggio che non hanno ancora scoperto di avere
        • non sono pronte per crescere, inutile discutere, meglio ignorare i loro suggerimenti
        • dimostrando loro che raggiungi i risultati magari diventeranno pronte
        • continua ad agire
      • liberati delle cose che non usi più (vestiti negli armadi, oggetti, ecc...), donale a chi ne ha bisogno, e otterrai 3 risultati immediati:
        1. fai felici persone bisognose
        2. liberi spazio per le nuove cose che vuoi nella tua vita
        3. comunichi all'universo che hai abbondanza e non scarsità
    Sicuramente la lista non è completa e ogni punto va a sua volta analizzato, spiegato e strutturato com maggior dettaglio ma è un buon punto di partenza