L'ho fatto! Non c'è niente di meglio
in una giornata di pioggia come questa...
Ecco un utilissimo esercizio per
distruggere le proprie esitazioni inutili, quelle che ci fanno
perdere un sacco di tempo, di occasioni e ci impediscono di goderci
appieno la vita.
Ora i fatti...poi il perchè!
Esco dall'ufficio alle 12.20 per non
trovare chiuso.
Ci vanno circa 7 minuti ad arrivare dal
mio posto di lavoro al negozio “Prink” (cartucce per stampanti)
che si trova in via Onorato Vigliani.
In questi 7 minuti la mia mente non ha
smesso un attimo di sputar fuori motivi per non farlo, per non fare
l'esercizio, ma dentro di me avevo fiducia nel fatto che poteva
essere qualcosa che mi avrebbe cambiato la vita, sicuramente un primo
passo verso il resto della mia vita!
“”Penserà che sono uno stupido”
“Penserà che sono un pazzo” “Non posso farlo” “Come potrà
sentirsi” “Quel negozio ha pure il campanello per suonare” “Ah
sono già arrivato, speravo fosse più lontano” “Meglio passare
avanti” “Guarda, c'è pure un'altra persona nel negozio”
Eppure sono andato dritto alla porta
del negozio di cartucce, la commessa ha aperto la porta mentre
l'altra persona usciva. “Peccato che esce” ho pensato.
Arrivo davanti al bancone e la guardo
negli occhi.
“Mi dica pure..”
Aspetto un attimo, voglio che tiri su
lo sguardo verso di me
“Vorrei...da portar via, una pizza
salsiccia e friarielli”
Mezzo secondo di silenzio, mentre la
mia faccia rimane tranquilla e felice, dal suo volto teso esce un
mezzo sorriso e dice “SI, e poi?”
“Basta così, grazie!” Volto
impassibile e grato, continuo a guardarla negli occhi.
Passano altri 4, forse 5 secondi
(lunghi lunghi lunghissimi).
“Sta scherzando vero?”
“No” Rispondo io, “non è la
pizzeria al taglio questa?” mentre mi guardo intorno.
“eee no!” mi risponde.
“ah ok, mi scusi, va bene così”
vado verso la porta, esco, apro
l'ombrello e mi avvio
Un seminario di crescita personale dove
alla fine si fa Firewalk (la camminata sui carboni ardenti) può
costare facilmente 2500€.
Non l'ho mai fatto, non so se lo farò
mai, ma direi che come emozioni il Pizzawalk è già abbastanza
intenso.
Il cuore batteva all'impazzata, il
cervello ha iniziato a rilasciare adrenalina come in una condizione
di vita o di morte. Anche se, razionalmente parlando, ero
completamente al sicuro qualunque cosa fosse accaduta. Mentre aprivo
la porta per entrare ancora cercavo motivi, cercavo escamotage per
non doverlo fare. Ma avevo scelto di farlo. E allora l'ho fatto!
Uscendo all'inizio ho pensato, “tutto
qui?”, quasi deluso, poi sono andato a mangiare qualcosa al Liberty
e mi sono sentito come se potessi dire, fare e avere qualunque cosa!
WOW, che botta!
E' un escamotage? Si certo. Ma quanti
escamotage la mia mente ha trovato per non farlo? E quanti escamotage
trovo ogni giorno per non andare avanti con i miei progetti, per non
andare avanti e fare le cose che mi interessano veramente nella vita.
Magari c'è gente che va, che si butta,
a loro questo esercizio potrebbe non servire, ma sapevo che a me
avrebbe fatto un gran bene.
Grazie a Jamie Smart che me lo ha
insegnato.
Ecco ora i 4 passi, la procedura per il
Pizzawalk:
- Identificare una o più aree della propria vita dove esitiamo mentre sarebbe meglio semplicemente buttarsi e farlo!
- Scegliere un locale commerciale (es. negozio, ristorante o pompa di benzina) e fare una richiesta assurda (chiedere qualcosa che definitivamente non vendono) mantenendo un'espressione normale. Con gentilezza, tranquillità e senza fare minaccioso.
- Ripetere diciamo altre due volte durante la settimana.
- Guardare avanti, alle situazioni nelle quali in passato si avrebbe esitato, e godersi le nuove risposte!
Richard Badler (uno dei “padri
fondatori” della PNL) dice che effettivamente lui non è certo più
furbo di nessun altro, ha semplicemente la volontà di fare molti più
errori, molto più velocemente. Come risultato, impara un botto di
robe in una frazione del tempo che ci mette la gente che continua ad
esitare.
Se vi sentite bloccati in qualche area
della vita provate il Pizzawalk e fatemi sapere le vostre esperienze.
Proprio così: niente paura:
RispondiElimina1995: San Valentino. Lei seduta da sola, troppo bella, nessuno aveva ill coraggio di invitarla a ballare. Mi sono detto" Al massimo mi dice che aspetta il fidanzato", l'ho invitata e siamo stati insieme 5 anni.
2000. Facevo la guida turistica. mi piaceva una cliente, rischiavo il posto di lavoro, rischiavo un vaffa ma le ho scritto una canzone, gliel'ho pure suonata davanti a tutti, non ha capito che fosse per lei, dopo 1 minuto sì.
Oggi è mia moglie e abbiamo due bimbi stupendi.
Quindi niente paura. La vita è una sola il tempo sprecato pure i morti lo rimpiangono!