Ho iniziato ad ascoltare in questi giorni "Autobiografia di uno yogi " e guarda caso proprio oggi Il giardino dei Libri mi propone di recensire un libro dello stesso autore, da poco aggiunto al loro già ben fornito catalogo.
L'autore è un metallaro cappellone nato nel 1893 in India. Trattasi di tale Paramhansa Yogananda. il libro in questione é:
Qui l'amore viene un po "stravolto", come se non dipendesse dall'esterno ma da qualcosa dentro di noi, a me suona familiare sta storia :)
La premessa è di leggere il libro con molta calma e tranquillità, la promessa è quella di trovare il proprio vero Sè che poi è puro Amore. Sembra tutto sdolcinato ed una mossa SanValentinese, e probabilmente lo è. Però eliminando la superficialità e banalità del primo impatto è possibile sempre scoprire un viaggio spirituale che fa riflettere veramente, un tempo dedicato a se stessi per ritrovarsi, al di fuori del frenetico quotidiano.
Vado con due citazioni dritte dritte dal libro giusto per stuzzicare:
"Non dobbiamo limitarci ad amare chi ci è vicino. Lo scopo dello
stare insieme è consentirci di espandere il nostro amore. La natura recide
i legami della vita familiare affinché possiamo imparare
che l’amore per la nostra famiglia deve estendersi ai vicini,
agli amici, al Paese e a tutte le nazioni."
"La sostanza dell’amore
L’amore non è soltanto
un’emozione. È una sostanza del tutto
reale. Se diretto consapevolmente,
coglie infallibilmente nel segno
ed è l’unica cosa alla quale
non si può resistere."
Per il resto dovete leggere l'estratto sul Giardino dei Libri o accattarvelo. Io spero di vincerlo grazie alla rece :)
Il formato del libro è molto bello e colorato, con frasi semplici su cui meditare, ad esempio ogni sera prima di andare a dormire.
Tornando all'autore...è un bell'elemento, la sua vita è molto interessante (vedi wikipedia); basta pensare che la sua bella facciona è comparsa proprio sull'album Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band dei Beatles mentre la sua vita è stata ripresa completamente nel concept degli Yes intitolato "Tales from Topographic Oceans".
Qualcuno da studiare finalmente...
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