lunedì 29 novembre 2010

Che cosa ci motiva Veramente

Video di animazione fighissimo (in inglese) su che cosa motiva le persone principalmente in ambiente lavorativo. Interessante notare il perchè i soldi ($$$) non sono il migliore dei propositi per i quali agire far agire in modo motivato...veramente illuminante!! Godetevelo!


lunedì 22 novembre 2010

Oggi...

...ho capito una cosa molto semplice:

La felicità è dentro di noi!

Peccato che per capirlo bisogna sbattere il muso tante volte...

Si possono fare tante cose credendo di farle per delle motivazioni che dopo si rivelano completamente sbagliate, ma in qualche modo farle ci aiuta e ci conduce ad un superiore livello di consapevolezza.

martedì 16 novembre 2010

La Patente della Felicità © - 5 - Studiamo il motore! - Parte 2

Il quinto appuntamento con La Patente della Felicità © ci vede impegnati nello studio delle ultime due fasi del motore. Spero vi siano piaciute le considerazioni precedenti e vi esorto a scrivermi e a commentare se avete domande o richieste in merito anche a situazioni specifiche della vostra vita.

Il motore dell'automobile, con la terza fase raggiunge il culmine della potenza con l'esplosione. La miscela di aria/carburante viene incendiata e c'è una bella detonazione. Quale paragone migliore con la terza fase del Motore della Felicità che è l'AZIONE!!!

Riassumendo brevemente si può dire che nella vita noi crediamo delle cose. Queste ci fanno provare delle emozioni di un certo tipo e di conseguenza agiamo (o non agiamo) in un certo modo.
Se fino qui tutto è andato per il verso giusto, cioè le credenze sono corrette (ingranaggi ok) e gli stati d'animo fanno una bella miscela siamo pronti per la scintilla, che è una delle componenti dell'azione!

Cos'à la scintilla? Semplicemente è la decisione conscia o inconscia che ci fa agire in un certo modo. Decidere è la componente fondamentale della terza fase. Se non c'è decisione l'azione potrebe essere veramente poco efficace. Come un motore che si ingolfa...

Un esercizietto interessante è quello di "decidere": vivere la vita giorno per giorno dicendosi che si decide di fare quello che si fa. "Decido di alzarmi alle 7.30 domani", "Decido di fare questa telefonata adesso", "Decido di studiare un'ora". Tutto ciò è molto potenziante perchè ci fa prendere letteralmente il controllo della nostra vita, non siamo più in balia delle circostanze ma siamo noi che scegliamo quello che facciamo. Magari all'inizio sarà una forzatura ma con un po di perseveranza sarà facile vedere dei miglioramenti significativi.

Seconda componente basilare dell'azione è la pianificazione. Il significato sta nella parola stessa: dividere l'azione in piani è una cosa fica!
A parte gli scherzi, una volta deciso ciò che si vuole, per non perdersi per strada è necessario investire un po di tempo nel pianificare. Il buon vecchio Brian Tracy dice che "Ogni 10 minuti spesi a pianificare fanno risparmiare un'ora di lavoro in seguito". Per quel che mi riguarda è ancora peggio. Se non pianifico non raggiungo affatto i risultati che mi sono prefissato...e non credo di essere solo. Una buona pianificazione è ciò che fa la differenza tra un sogno che per quanto bello è campato in aria ed un obiettivo ben chiaro e raggiungibile.

Non è poi un processo così complicato, quel che faccio io è scrivere tutto ciò che so che dovrò fare per raggingere ciò che voglio, senza necessariamente essere troppo precisi. Una bella lista di attività con un quadratino accanto ad ogni punto che va ordinata secondo l'ordine di esecuzione. Che soddisfazione mettere una croce accanto ad un punto che ho appena completato! Se mi trovo a non andare avanti sul punto successivo, il motivo è semplice: quel punto può essere diviso in sottopunti più semplici e che mi daranno soddisfazione quando a breve inizierò a smarcarli come già fatti. Quindi i macro punti vanno individuati subito con un po di chiarezza poi vanno ordinati e dettagliati singolarmente. Dopo un po si iniziano a conoscere i propri limiti e si capisce quando una attività è ancora troppo estesa per essere fatta singolarmente (varia da caso a caso...) e la si suddivide ancora in modo da ricevere soddisfazione dallo smarcare i punti. Buono anche festeggiare per le milestone premiandosi con una bella cena fuori con la famigla o una mezza giornata di relax totale.

Poi ognuno ha i suoi metodi, io vi ho raccontato il mio che mi permette di raggiungere buoni risultati senza perdermi e avendo una direzione da seguire.

Pianificare non deve per forza essere una cosa noiosa, trovate il metodo che va meglio per voi. Come dice sempre Jim Rohn "Non essere un seguace, sii uno studente". Solo sperimentando continuamente si scopre ciò che funziona meglio per noi e ci può portare a dei risultati e alla felicità mentre li inseguiamo.

Eccoci quindi alla 4 ed ultima fase del Motore della Felicità: sono gli agoniati Risultati! E' ovvio che, per la legge di "causa ed effetto" compiendo determinate azioni si ottengono determinati risultati. Per il motore a scoppio l'ultima fase è quella dello scarico, il prodotto della combustione esce dal motore. Qui il prodotto delle nostre azioni si manifesta nel mondo fisico.

Non c'è molto da dire su questa fase, la cosa importante da sapere è che comunque un qualche risultato si ottiene. Anche non facendo apparentemente niente un qualche risultato c'è. Se il risultato non è quello sperato, bisogna risalire la catena delle fasi del motore per capire dove intervenire. L'azione non sarà stata corretta, probabilmente influenzata dai nostri stati d'animo che a loro volta erano influenzati dalle nostre credenze.

Inoltre non è da dimenticare che nel motore a scoppio dopo lo scarico si ricomincia con l'aspirazione. E di conseguenza i risultati sono una delle cose che influenzano le nostre credenze. Se ho ottenuto un buon risultato la mia credenza relativa all'essere una persona in grado di ottenere buoni risultati viene di certo confermata. Se il risultato è mediocre o scarso le mie credenze ne vengono influenzate di conseguenza facendomi provare emozioni negative e facendomi compiere azioni ancora più scarse o addirittura iniesistenti. Questa spirale negativa mi porterà probabilmente ad una bassa autostima mascherata da frasi del tipo "tanto non era poi così importante".


Buone nuove in ogni caso! Si può interrompere il ciclo negativo di un motore che gira male o è ingolfato intervenendo sugli ingranaggi e sul suo carburante!!!

Innanzi tutto l'importante è non scoraggiarsi e prendere ad esempio i grandi che in genere sono grandi perchè hanno fallito più degli altri...uno degli esempi classici è Michael Jordan che oltre ad essere stato sbattuto fuori dalla squadra di basket delle superiori (pensate se si fosse demoralizzato a quei tempi...), ha sempre avuto una media altissima non solo di punti a partita ma anche di tiri fuori!!!

Cosa simile ma in tutt'altro campo per Thomas Edison, inventore della lampadina commerciale al quale dopo il decimillesimo (DIECIMILACAZZODIECIMILA!!!!) fallimento nei test di creazione appunto della lampadina è stato chiesto: "Non sei demoralizzato dei fallimenti? Non avrai intenzione di proseguire?".
Lui rispose la mitica frase "Non ho fallito, ho trovato diecimila modi di non fare la lampadina. Ogni tentativo che va male è un passo avanti verso il risultato".

Nel prossimo appuntamento ci trasformeremo in meccanici e metteremo nella nostra cassetta 3 fantastici attrezzi per riparare un motore che non gira molto bene ;)

A presto e che la vostra vita possa essere sempre più felice!